Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

giovedì 18 giugno 2015

Minaccia NCD in Calabria: 'o il PD si allea con noi o cade il Governo'


"Se il Pd non si allea con noi in Calabria, siamo pronti a far ballare il governo e la maggioranza a Palazzo Madama". Questo è quanto fa sapere il Nuovo centrodestra calabrese, una posizione che fa tremare la maggioranza.

Scrive Repubblica
Guidati da Antonio Gentile, tre senatori pretendono un accordo con i democratici alle Regionali di novembre. In caso contrario, minacciano di traslocare in un altro gruppo, portando in dote voti decisivi per la sopravvivenza dell'esecutivo. "Se non sigliamo un'intesa - si è sfogato Angelino Alfano al telefono con il vicesegretario dem Lorenzo Guerini - rischio di perdere altri pezzi". Il patto, però, quasi certamente non si farà. Il candidato dem Mario Oliverio si oppone con tutte le forze alle "larghe intese calabresi". Impossibile, sostiene, governare assieme agli avversari di ieri. Impossibile andare a braccetto con i protagonisti dell'era Scopelliti, tramontata con la condanna in primo grado dell'ex governatore. "Piuttosto - ha spiegato agli emissari romani - mi ritiro".

La trattativa va avanti da giorni [...] Si tratterà fino all'ultimo secondo utile. E non è esclusa una corsa solitaria dei centristi, perché anche un patto con FI sembra improbabile: "Con loro non parlo da giorni - mette in chiaro Altero Matteoli - e poi loro sono andati a trattare al Nazareno...". A sera Gentile prova a gettare acqua sul fuoco: "Non ho mai esercitato minacce o pressioni insieme al gruppo di colleghi del partito circa la tenuta del governo". La miccia calabrese, però, è ormai accesa. E al Senato i numeri spaventano: "La maggioranza reale - calcola Luigi Zanda - è di tre, quattro voti di scarto". Quelli dei calabresi rischiano di essere determinanti.

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