Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

mercoledì 30 settembre 2015

Beppe Grillo intervistato da "La Gabbia" su LA7



Prendetevi 7 minuti per ascoltare un grande Beppe Grillo intervistato per il programma la Gabbia."Ve la do io la Volkswagen"
Posted by MoVimento 5 Stelle Camera on Mercoledì 30 settembre 2015

Un cittadino smerda Delrio e Faraoni del PD: "La mia disapprovazione a questo Governo non eletto e che non fa nulla per i cittadini"


Amici ascoltate questo ragazzo, smerda tutta la classe politic...
Amici ascoltate questo ragazzo, smerda tutta la classe politica... Sensazionale!!! 2
Posted by Franco Corrado on Mercoledì 30 settembre 2015

Ecco la proposta del M5S per abolire tutti i privilegi dei politici.


30 settembre 2015. "Un’assurdità per qualunque cittadino, una ovvietà per i politici nostrani. Mi riferisco al fatto che la Camera dei Deputati, fino all’anno scorso, garantiva ai suoi ex - tutti i deputati cessati dal mandato - un bel plafond per rimborsare loro le spese di viaggio. Stiamo parlando di quasi un milione di euro!
È stata necessaria la presenza - e l’impegno - di noi portavoce del MoVimento 5 Stelle che, dopo averci provato sin dal primo giorno in cui abbiamo messo piede a Montecitorio, quest’anno siamo riusciti a incassare il risultato: cancellata dal bilancio della Camera la voce che prevedeva questo odioso privilegio. Novecentomila euro!
Novecentomila euro risparmiati, novecentomila euro di privilegi tolti alla casta che dovrà pagarsi di tasca sua le spese di viaggio. Un risultato importante perché il M5S ha messo con le spalle al muro tutte le forze politiche costringendole a rinunciare a questo privilegio assurdo. Un risultato di cui siamo felici e che va ad aggiungersi a quello sugli affitti d’oro (39milioni di euro l’anno) che la Camera non pagherà più grazie alla norma coniata dal M5S,
E si aggiunge anche ad altri 230mila euro di risparmi all’anno sull’acquisto delle divise del personale di Montecitorio: prima del M5S l’appalto andava in affidamento diretto per 450mila euro, mentre ora si farà un bando di gara. E’ grazie a questi successi che per la prima volta il bilancio della Camera scende sotto la soglia del miliardo di euro! Guarda caso, succede da quando c’è il MoVimento 5 Stelle.
Questa è la nostra idea di Paese.

IMPERDIBILE FRECCERO SPIEGA COME E QUANTO LA TV MANIPOLA L'OPINIONE PUBBLICA


"CARLO FRECCERO INTERVIENE A TORINO SU TV, WEB, NEW MEDIA E POLITICA"
"La tv, oggi, è tornata ad essere molto centrale. Perché? Perché il pubblico più competente usa internet o utilizza la tv a pagamento. Rimane quindi sulla teleisione quella parte di pubblico che ha meno mezzi culturali, meno mezzi economici" (Fonte Video)

IL PRESIDENTE MATTARELLA SPIAZZA TUTTI! Tutto il governo Renzi nei guai. Guardate cosa ha fatto poco fa:

Conti pubblici, Mattarella boccia il decreto del governo per salvare i bilanci delle Regioni


Il provvedimento non è finito sul tavolo del Consiglio dei ministri di martedì: il Colle ha chiesto "approfondimenti". Per nascondere i disavanzi creati dall'uso improprio dei soldi che lo Stato aveva girato agli enti locali per pagare i loro debiti era stato messo a punto un escamotage contabile 

Salvare i disastrati bilanci regionali con un trucco contabile? Non s'ha da fare. Stavolta, ed è la prima, il Colle ha messo il veto. La presidenza della Repubblica ha bocciato in via preventiva, chiedendo "approfondimenti", il decreto con cui il governo Renzi voleva tamponare la voragine dei conti di diverse Regioni e salvare in un colpo solo anche quelli nazionali. Su cui inevitabilmente si ripercuote il disavanzo creato dall'uso improprio dei soldi che lo Stato aveva girato agli enti locali per pagare i loro debiti nei confronti dei fornitori. Così il provvedimento non è approdato sul tavolo del consiglio dei ministri di martedì, come invece era nelle intenzioni dell'esecutivo. L'escamotage messo a punto da Palazzo Chigi e ministero dell'Economia non è piaciuto a Sergio Mattarella, che a dispetto dei suoi ormai proverbiali "silenzi" e della fama di non interventista in questo caso è stato irremovibile. E non per questioni meramente giuridiche, come avvenuto nel caso dei decreti d'urgenza sui precari della scuola e sulla Rai, trasformati di conseguenza in disegni di legge. Peraltro anche l'altro decreto varato dal cdm, quello sulla proroga dei termini per aderire al rientro dei capitali, è stato oggetto di obiezioni da parte del Quirinale: per questo l'approvazione prevista per la settimana scorsa è slittata e l'originario testo "omnibus" è stato modificato restringendone il campo. 
Per quanto riguarda il merito, a suscitare dubbi è stato il fatto che la norma scritta dal governo avrebbe consentito ai governatori di salvarsi con una semplice rettifica contabile. Cioè in pratica nascondendo - ma senza risolverlo - il problema venuto alla ribalta quando la Corte dei Conti ha bocciato il rendiconto regionale del Piemonte, attestando che la regione nel 2013 ha avuto un rosso di 5 miliardi e non 360 milioni come indicato dalla giunta Cota. Un altro trucco, dunque, per mascherare quello usato in passato da alcune amministrazioni per fare quadrare i conti e finito nel mirino della magistratura contabile. 

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"Renzi non puoi toglierci tutto perchè siamo poveri": i bimbi scrivono al Premier


"Vogliamo una casa e andare a scuola": i bambini alzano la voce contro Renzi
Sono piccoli ma sanno bene di cosa parlano perché lo vivono sulla loro pelle: sono i figli e i nipoti di chi vive nelle occupazioni. Così hanno spiegato al premier perché il Piano Casa "è sbagliato"

"Vogliamo una casa e andare a scuola": i bambini alzano la voce contro Renzi

ROMA - C'è Marius di 12 anni, Anna che ne ha 11, Gina che ha appena iniziato la terza media, Angie e Sebastian che sono fratelli. La loro vita è come quella di tanti bimbi nel nostro Paese: scuola, gioco, amici. C'è però una differenza fondamentale: le loro famiglie sono "vittime della crisi" e da anni vivono nelle occupazioni di Roma. Nella maggior parte dei casi i loro genitori hanno perso sia casa che lavoro, subendo uno sfratto per morosità, ovvero per non riuscire più a pagare l'affitto: "I miei compagni di classe non mi considerano diverso e anzi sono curiosi quando gli parlo del posto dove vivo" spiega Marius. A lui il "Piano Casa" dall’ex ministro Maurizio Lupi, approvato il 23 maggio 2014, proprio non piace: "Mio padre quando era piccolo non è andato a scuola perché doveva lavorare, quindi non sa né leggere né scrivere e mi ha detto che senza scuola è molto pesante. Se Renzi non vuole che noi occupiamo e non andiamo a scuola tutto è perduto". 
Stavolta a opporsi al governo Renzi in materia di casa sono i più piccoli, che hanno deciso di rompere il silenzio: l'idea è quella di una grande manifestazione il 16 ottobre 2015 a palazzo Chigi per la cancellazione dell’articolo 5 del Piano casa. Intanto però i KidzBloc (così hanno deciso di chiamarsi) hanno iniziato la loro piccola grande battaglia e tutti insieme stanno scrivendo al premier Matteo Renzi e ai prefetti: "Renzi, ho sentito parlare dell'articolo 5: i bambini in un’occupazione non hanno diritto all’acqua, all’elettricità, alla scuola, in pratica a niente. Sai che ti dovresti vergognare di tutto ciò? Vuoi che non possiamo avere una casa, una vita come te?" scrive Anna, che senza mezzi termini.
"Vogliamo una casa e andare a scuola": i bambini alzano la voce contro Renzi
Non è la prima volta che la voce di movimenti per il diritto all'abitare si alza contro il Piano Casa: diverse sono state le mobilitazioni e in particolare
l'attenzione della protesta si è concentrata contro l'articolo 5 di cui neppure i piccoli occupanti riescono a capirne il senso: secondo il testo del documento (il cui sottotitolo è "Lotte alle occupazioni abusive") chi vive negli spazi occupati non ha più la possibilità di prendere la residenza, il che impedirebbe alle famiglie che vi vivono di accedere ai servizi presso le amministrazioni locali di riferimento, quali scuola e sanità.

VIDEO: L'ASSEMBLEA DEI BAMBINI CONTRO IL PIANO CASA DI RENZI

Proprio perché a loro andare a scuola piace, i bimbi delle occupazioni di Roma hanno deciso di parlare direttamente alle istituzioni: "Non potete cancellare i bambini" scrive Gina, che quest'anno ha iniziato la terza media. "Tutti i bambini hanno il diritto di avere una residenza e delle cure mediche, quindi Renzi la preghiamo di cancellare l’articolo 5: così avremo una vita felice e contenta" spiegano due fratellini, Angie e Sebastian. 
"Sin dalla sua stesura in decreto legge abbiamo denunciato, oltre all’assenza di politiche abitative pubbliche, la pericolosità sociale di un provvedimento usato come strumento punitivo verso i poveri" spiegano i movimenti che fanno parte di "Abitare nella crisi". In effetti se si vanno a consultare i dati del ministero degli Interni si scoprirà che dal 2008 (anno in cui la crisi è cominciata) gli sfratti per morosità sono in costante aumento. Un fenomeno che Anna, 13 anni, sintetizza così: "Renzi immagina se fossi tu al nostro posto: qui vengono i bisognosi, quelli che cercano un tetto sopra la testa. Non puoi toglierci tutto, non ci arrenderemo mai". 

(FONTE NOTIZIA)


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L'esponente del M5S Francesca Schir: 'La mia indennità andrà a favore degli anziani'


Francesca Schir, esponente del Movimento 5 stelle, rinuncia la propria indennità e decide di destinare 60mila euro negli alloggi di via Grabmayr, come scrive Giuseppe Rossi su l'Alto Adige: 

MERANO. A distanza di tre mesi dal suo insediamento nel delicato ruolo di presidente del consiglio comunale e dalla sua decisione di rinunciare a metà dell'indennità di carica spettante, Francesca Schir (candidato sindaco del Movimento 5 Stelle) ha deciso in quale progetto comunale investire i soldi risparmiati.

«Ho riflettuto molto - spiega la presidente del consiglio - e alla fine ho scelto di impegnare i circa 60 mila euro ai quali rinuncio se completerò i cinque anni di consiliatura nel settore sociale, nel campo degli anziani». Il 50% dell'indennità del presidente del consiglio sarà investita nel cosiddetto progetto «Villa Lituania», ovvero negli alloggi protetti che dal 1986 il Comune di Merano gestisce in via Grabmayr, a poche centinaia di metri in linea d'aria dallo Zarenbrunn. Con quel denaro potranno essere effettuati degli interventi di ammodernamento e di modifiche interne.


(AltoAdige)

TASSE - Ci hanno fregato un'altra volta senza dirci niente. Ecco il nuovo aumento che dovremo pagare

Bollette, aumentano quelle di luce e gas


Nell'ultimo trimestre del 2015 aumenteranno le tariffe per luce e gas, ce ne parla Mario Valenza su Il Giornale: 

Dopo i ribassi nei primi 9 mesi dell'anno, tornano ad aumentare le tariffe di luce e gas nell'ultimo trimestre del 2015. 

Dal primo ottobre, per una famiglia-tipo, la bolletta dell'elettricità registra un +3,4%, mentre la bolletta del gas un +2,4%. E' quanto prevede l'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il quarto trimestre 2015, comunicate dall'Autorità dell'energia, che sottolinea tuttavia che, nonostante i rincari, "si confermano risparmi totali nel 2015 per oltre 60 euro". 

Secondo le stime dell'Authority per l'elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell'anno sarà di circa 505 euro, comunque con un calo del -2,2% rispetto ai 12 mesi del 2014, corrispondente ad un risparmio di oltre 11 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di circa 1.123 euro, con una riduzione del -4,2%, corrispondente a un risparmio di circa 50 euro. Il risparmio complessivo nel 2015 per elettricità e gas sarà di oltre 60 euro per famiglia tipo. Una pessima notizia per i consumatori italiani. Così il Codacons commenta l'incremento delle tariffe luce e gas deciso oggi all'Autorità per l'energia, chiedendo al tempo stesso interventi sul fronte della tassazione. "Mentre le tariffe energetiche salgono,
l'Italia detiene il record europeo per le tasse sull'energia - afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi - la pressione fiscale incide infatti sulle bollette per il 37% (luce) e per il 34% (gas). Situazione ben diversa in Europa, dove la tassazione media è del 32% sull'elettricità e del 23% sul gas. Le famiglie italiane, quindi, subiscono non solo una tassazione più alta rispetto alla media europea, ma anche tasse sull'energia in costante crescita". "Per tale motivo - prosegue Rienzi - chiediamo oggi al Governo e all'Autorità per l'energia un incontro con il Codacons affinché, dopo l'annunciata riduzione delle tasse sulla casa, si
introduca nella Legge di stabilità un taglio alla tassazione sulle bollette energetiche".

martedì 29 settembre 2015

Barbara Lezzi (M5S): Di Martedi - METTIAMO UN FRENO ALLE DISPERATE BUGIE...

"Grillino parli troppo, la prossima volta ti tagliamo la lingua" denuncia shock di un deputato M5S in Aula


Giuseppe D'Ambrosio (M5S) - Michele non sei solo!
"Grillino parli troppo la prossima volta ti tagliamo la lingua".Questo il messaggio intimidatorio inviato ad un attivista del MoVimento 5 Stelle di Barletta.Il MoVimento 5 Stelle è una grande famiglia e nessuno deve permettersi di minacciare un ragazzo che ha la sola colpa di amare la sua città e studiare tutti gli atti che vengono posti in essere per migliorarne il futuro.Caro Michele e cari amici attivisti barlettani, tutto il MoVimento 5 Stelle è con voi, non siete soli!
Posted by Giuseppe D'Ambrosio on Martedì 29 settembre 2015

MAURIZIO CROZZA RIDICOLIZZA IN DIRETTA RENZI, MARINO E SALVINI

Roberto Fico a "DiMartedì" su LA7

Alessandro Di Battista: "La Povertà deve diventare illegale!"


"Avete mai pensato a cosa si prova nel mandare decine di CV e non ricevere mai risposta? Arrivi a perdere la voglia di cercare lavoro. Inizi a pensare che l’unica strada sia andartene. E la vedi come una sconfitta. Altri hanno un lavoro, possono costruirsi una vita normale, tu no e vai via.
Avete pensato a cosa si prova, dopo 40 anni di lavoro, a rovistare in un secchio della spazzatura? Ci sono anziani che lo fanno, pensionati minimi che non hanno altra strada per poter rimediare un pasto. I soldi, quei maledetti 400 euro al mese, non bastano a nulla. La luce costa, il gas e’ caro. Anche mangiando solo pane, pasta e frutta non ce la fanno. E allora scendono di casa di mattina presto e cercano qualche scatoletta ancora piena. Prima la annusano pero’, sperando che non sia andata a male. Avete mai pensato che questo accade ogni giorno?
E a chi perde il lavoro a 50 o a 60 anni avete mai pensato? Immaginate o no cosa si possa provare? Le gambe tremano e ti si gela il sangue. La prima tragedia e’ dirlo a casa perche’ si vive il licenziamento come un disonore, anche se tu non hai colpa. Non riesci piu’ a dormire, l’ansia ti corrode e quando ti alzi ti senti un fantasma.
Di storie cosi’ se ne ascoltano molte. L’unica soluzione e’ dare un reddito di dignita’ a chi ormai pensa che la vita sia un incubo. Il reddito di cittadinanza serve a dare sostegno a queste persone. Abbiamo trovato i soldi per finanziarlo. Abbiamo riformato i centri per l’impiego per poter dare formazione e poi offrire un lavoro. Abbiamo pensato a come affrontare i furbi.
Il reddito di cittadinanza e’ una manovra economica. Rilancia i consumi, sostiene le imprese e crea posti di lavoro. E riduce la poverta’. La poverta’ e’ inaccettabile in un mondo di opulenza. La poverta’ va messa fuorilegge, e anche se a questi “fuorilegge” tutto questo non importa, presto ce la faremo." Alessandro Di Battista M5S

LA GIORNALISTA COSTAMAGNA SUL PALCO SPIAZZA TUTTI! ECCO LA SUA CONFESSIONE SUL M5S

lunedì 28 settembre 2015

PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA

La Lega? «L’ho vista fare campagne elettorali e governare. Sull’immigrazione non è credibile». Renzi non è di sinistra, il reddito di cittadinanza sì. E Marino? «Sta più all’estero che a Roma». Parla così Parla Taverna a Quinta Colonna in un’intervista rilasciata stasera a Paolo Del Debbio.

PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «LEGA NON CREDIBILE»

«Una cosa che la fa arrabbiare? Il menefreghismo. Credevo ci fosse la possibilità di un dialogo su alcuni temi che interessano i cittadini, come il reddito di cittadinanza», ha affermato la senatrice del Movimento 5 Stelle. Che ha preso le distanze da ogni forza politica anche sul tema dell’immigrazione. «Sono 20 anni che vedo la Lega parla di immigrazione, l’ho vista fare campagne elettorali e governare. Ultimamente l’ho vista votare in Europa contro quella che era la spartizione dei migranti per le varie nazioni che compongono l’Unione Europea. La Lega non è assolutamente credibile. Oggi l’immigrazione è un problema immenso, che va affrontato con serietà. Per essere un paese serio dobbiamo dare risposte serie. L’unica risposta seria è innanzitutto avere gli strumenti per sapere chi ha diritto a stare in Italia e chi dev’essere rimpatriato».

PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «PERIFERIE? LA POLITICA NON SE NE OCCUPA PERCHÈ NON VANNO A VOTARE»

Un’emergenza, quella dei migranti, a cui sono legati anche i fatti di Mafia Capitale. Che la Taverna ricorda per attaccare la classe politica che dice di voler sostituire. «Tutte le cooperative che si occupavano di migranti lo facevano a scopo di lucro», dice. Parlando di Roma, poi, e delle periferie, la senatrice dice: «La politica non si occupa di periferie perché non vanno più a votare. Sono quelle che non ci credono più. Sono quelle delle case popolari, dell’emergenza abitativa. Sono quelle delle persone a 400 euro al mese di pensione. Oggi quando si fanno delle scelte e si dà un voto politico bisogna farlo con grande senso di responsabilità, e se si dà un voto politico a chi è stato l’artefice dello sfacelo forse non è consapevole di quanto accaduto».

PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «GRILLO? HA UN CUORE IMMENSO»

E sul reddito di cittadinanza, invece, 780 euro per chi non ha lavoro: «È il punto di programma sul quale spendiamo di più», sottolinea Taverna. E, quando Del Debbio gli ricorda che Renzi dice che quella proposta non è di sinistra, la senatrice risponde: «Renzi è di sinistra, mi scusi?». «Renzi – è la critica di Taverna al premier sul tema del reddito di cittadinanza – ci fa capire che incostituzionale». Non sono mancate le critiche al sindaco di Roma Ignazio Marino: «Questa è un amministrazione che non funziona. Abbiamo messo i cartelli ‘Cercasi sindaco’. Il sindaco sta più volta all’estero che qui. Non abbiamo i mezzi pubblici, i cumuli di rifiuti sono ovunque». E non sono mancati nemmeno gli elogi a Beppe Grillo: «È una persona con un cuore immenso, più di una volta ho pensato che primo o poi avrebbe detto basta, ma continua a regalarci l’energia per credere in qualcosa che sembrava un sogno. Ma più andiamo avanti e ci rendiamo conto che è possibile.

Sanità, Di Maio attacca Renzi e i suoi Ministri: "Fatevi una tac al cervello"



Luigi Di Maio, il vice presidente della Camera, traccia la linea politica di un ipotetico governo a 5 stelle. Lo fa nella tappa finale del Pmi tour, l’iniziativa per finanziare la nascita di nuove piccole medie imprese attraverso il taglio degli stipendi dei parlamentari. “Renzi fa retorica, ma nel mentre investe 4 miliardi nelle trivelle, favorisce multinazionali e grandi centri commerciali, a discapito dei piccoli esercizi, la spina dorsale di questo Paese. Hanno la faccia di dire che i soldi per il reddito di cittadinanza non ci sono, quando gli sprechi non sono stati ancora intaccati”, afferma il deputato M5s. “Hanno tagliato 2,3 miliardi sulla sanità e lo chiamano il patto della Salute, non si potranno più fare circa 200 esami ospedalieri, ma dovranno pagarli i cittadini, secondo il criterio “se non stai veramente male non puoi fare l’esame”. Ma come faccio a sapere se sto male se non faccio l’esame? Fatevi una tac al cervello, governo Renzi e ministri vari”

www.ilfattoquotidiano.it


PAPA FRANCESCO SBUGIARA MARINO: "NON L'HO INVITATO IO A FILADELFIA"

Marino a Filadelfia, Papa Francesco: "Non l'ho invitato io"






"Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro?". Ha risposto così Papa Francesco a quanti gli chiedevano conto della presenza del sindaco di Roma Ignazio Marinoall'incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto nei giorni scorsi a Filadelfia. La frase, riportata da Vatican Insider, è stata pronunciata sul volo di ritorno dagli Stati Uniti. Non l'ha invitato Bergoglio. "E neppure gli organizzatori, ai quali l'ho chiesto, lo hanno invitato. Si professa cattolico, è venuto spontaneamente" ha concluso il Pontefice. 
L'origine dell'invito, in realtà, era già stata spiegata nei giorni scorsi dal Campidoglio in risposta all'ennesima polemica politica sui viaggi del primo cittadino capitolino. Da palazzo Senatorio avevano specificato che Marino era in viaggio istituzionale in quanto invitato dal suo 'collega' sindaco del comune di Filadelfia, Michael Nutter. 
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Pronta la replica del sindaco Marino che con una nota del Campidoglio spiega: "In relazione ad una domanda rivolta al Pontefice nel suo viaggio di ritorno dagli Stati Uniti, il Campidoglio precisa che né il sindaco, né nessun altro dell’amministrazione di Roma Capitale, ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco agli eventi conclusivi dell’Eight World Meeting of Families. Il viaggio a Philadelphia del sindaco di Roma nasce da una serie di incontri avuti con le autorità del Comune americano: a giugno il sindaco Michael Nutter e l’arcivescovo Charles Chaput, insieme a una folta delegazione della città, hanno incontrato Ignazio Marino in Campidoglio proprio in preparazione del viaggio papale e per formulargli l’invito ufficiale. In vista dell’appuntamento dedicato alle famiglie, il sindaco aveva anche incontrato monsignor Vincenzo Paglia con il quale aveva anche discusso della sua presenza all’evento di Philadelphia. Il tutto nasce quindi da una domanda sbagliata nei presupposti e forse posta con l’intenzione di suscitare polemica".
www.romatoday.it




sabato 26 settembre 2015

LE SOLUZIONE DEI 5 STELLE PER PENSIONATI, DISOCCUPATI E IMPRESE. DA VEDERE



SOLUZIONI 5 STELLE PER PENSIONATI, DISOCCUPATI E IMPRESE.DA VEDERE INSIEME AGLI SCETTICI!Con questo secondo video continuiamo la campagna di informazione volta ad affrontare i problemi REALI dei cittadini e individuare le SOLUZIONI che propone il Movimento 5 Stelle, spiegando anche perché sino ad oggi non sono state realizzate. Oggi ci occupiamo di una SOLUZIONE per: - IMPEDIRE LA FUGA ALL'ESTERO DEI GIOVANI ITALIANI- DARE LAVORO AI DISOCCUPATI DI OGNI ETÀ- SOSTENERE I PENSIONATI - FAR RIPARTIRE LA CRESCITA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESEQuesta soluzione è contenuta nella proposta di legge M5S, a prima firma Nunzia Catalfo Portavoce a 5 Stelle al Senato e Daniele Pesco M5S alla Camera.Ho letto i vostri commenti al video precedente e abbiamo cercato di migliorarci, aggiungendo anche i sottotitoli per favorire la comprensione delle nostre soluzioni anche ai cittadini sordomuti.Vi prego di CONDIVIDERE, ma soprattutto di VEDERE questo video INSIEME a tutti coloro che sono interessati a veder risolti questi problemi.Aspetto i vostri racconti su come hanno reagito i vostri amici scettici al video precedente e a questo video. Sono sicuro vi state impegnando al massimo come noi portavoce per far girare le idee del nostro Movimento. GRAZIE DI CUORE!!P.S. Alcuni di voi mi hanno chiesto come ricevere le notifiche di ogni mio post dato che altrimenti è Facebook a selezionare per voi i miei post. Basta che dal computer cliccate su "✓ Ti piace" a questa pagina pubblica e poi su "Ricevi le notifiche".A riveder le stelle *****
Posted by Alessandro Di Battista on Sabato 26 settembre 2015

TRAVAGLIO STRONCA IL GOVERNO RENZI: "DA MESI FRACASSANO I MARONI CON DELLE RIFORME SENZA SENSO"



Straordinario Marco Travaglio sulla dittatura che impone Renzi... ascoltatelo amici!!!
Posted by Pazzo web 5 stelle on Venerdì 25 settembre 2015

Un sindaco attacca Renzi in TV: "Non risponde mai alle mie lettere, ci servono i soldi"



Amici ascoltate questo sindaco cosa dice a Renzi!!!
Posted by Pazzo web 5 stelle on Giovedì 24 settembre 2015

venerdì 25 settembre 2015

"La Gabbia" chiede ai politici della truffa dei finanziamenti pubblici ai partiti, loro scappano


Alla trasmissione La Gabbia, un servizio andato in onda il 24-09-2015, ha dimostrato l'ennesima truffa dei partiti per tenersi il finanziamento pubblico. Tramite una sanatoria, i partiti hanno potuto riprendersi tutti i rimborsi elettorali senza un minimo controllo. A votare per questo, naturalmente, sono stati tutti i partiti che usufruiscono dei rimborsi elettorali. 

Tra gli intervistati dal giornalista della trasmissione c'è il Ministro Boschi, che non risponde ad alcuna domanda e tanti altri esponenti dei partiti di maggioranza, tra risposte insensate e silenzi vari. 

Quest'anno, tutti i partiti, escluso il Movimento 5 Stelle, si dividono la bellezza di 45,5 milioni di euro per i rimborsi elettorali. Durante il servizio viene ripresa la scena in cui i Parlamentari del Movimento lanciano banconote in Parlamento per protestare contro il voto favorevole su questa sanatoria, ed emerge un dettaglio che nessuno aveva notato, un parlamentare del Pd alza il dito medio nei confronti dei Parlamentari 5 stelle. 

Il Servizio conferma l'ennesima vergogna avvenuta ai danni del cittadino, dove chi dovrebbe tutelare il popolo italiano, pensa sempre e solo ai propri interessi.

ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI. COSì LA POLIZIA HA UCCISO UN DISABILE

Jeremy McDole: il disabile ucciso dai poliziotti USA



"Un video registrato con un telefono cellulare e pubblicato su YouTube mostra tre agenti della polizia dello stato americano del Delaware colpire e uccidere un uomo sulla sedia a rotelle "presumibilmente armato". Jeremy McDole, un afro-americano di 28 anni, è morto mercoledì dopo essere stato colpito dalla polizia nella città di Wilmington (Stato del Delaware, Stati Uniti d'America). Come riportato dal Dipartimento di Polizia di Wilmington, citato dal portale 48 Crimesider, l'uomo è stato ucciso dopo che gli ufficiali hanno ricevuto una chiamata da una persona che ha parlato di un uomo che avrebbe sparato in strada.
All'inizio il video mostra come un ufficiale di polizia si rivolga a McDole gridando: "Mostrami le mani Mostrami le mani!". Poi sparano a McDole; ma l'uomo rimane seduto e si protrae in avanti. Non è possibile vedere da dove sia partito il colpo
L'ufficiale di polizia continua ad avvicinarsi a Jeremy McDole, chiedendo di mostrare le mani e gridando «Getta la pistola!". Poi altri due poliziotti arrivano sulla scena gridando "Getta la pistola!" diverse volte.
La telecamera ingrandisce e si vede del sangue sul collo di McDole. Si dondola avanti e indietro sulla sedia a rotelle, muovendo le mani come per sollevare, ma senza alcun risultato. La polizia, intanto, continua ad urlare. Poi McDole cade a terra, gli agenti di polizia non si vedono ma esplodono sette colpi.
Il Dipartimento dell'Ufficio di diritti civili e la giustizia del Delaware sta studiando il caso per stabilire se gli agenti hanno agito secondo la legge.
Lo zio di Jeremy McDole, Eugene Smith, ha detto ai media locali: "E' stata un'esecuzione". E ha detto di aver visto il nipote di 15 minuti prima che fosse ucciso e non aveva con sé un'arma da fuoco . Smith ha anche detto che McDole aveva lasciato carcere circa un anno fa. "

Pd sotto il 32%, cresce il M5S. I dati Euromedia Research

Pd stabile al 31,6%. Continua a crescere il M5S che ha raggiunto il 25,8% 

Ecco il nuovo sondaggio diffuso di Euromedia Research pubblicato da Affaritaliani. PD sempre in testa, ma diminuisce sempre di più il distacco dal M5S. 

Partito Democratico stabile al 31,6%. Continua a crescere il Movimento 5 Stelle che ha raggiunto il 25,8%. In leggero calo la Lega Nord di Matteo Salvini mentre risale Forza Italia. 

(Affaritaliani)

Bagarre in Aula, Airola M5S attacca il PD: "Pagliacci, andate a zappare"



Senato, Airola al Pd: “Pagliacci, andate a zappare” e Centinaio (Ln) fa il gesto dell’ombrello a Russo

Bagarre durante le votazioni per decidere il calendario dei lavori che porterà il tredici ottobre prossimo all’approvazione del ddl Boschi. Il capogruppo Pd Zanda accusa il M5S diostruzionismo e di utilizzare la (mancata) calendarizzazione delle unioni civili solo come  pretesto per opporsi alle decisioni della maggioranza. Alberto Airoladaà dei pagliacci ai senatori di Ncd e accusa lo stesso Zanda di essere il vero “presidente del Senato” invitando la maggioranza ad “andare a zappare”. Poi, dopo che la maggioranza boccia la proposta M5S di incardinare in Aula il ddl Cirinnà (unioni civili), la stessa senatrice dem, che ha votato in dissenso al suo partito, non riesce a nascondere la delusione. Infine il presidente del gruppo della Lega Centinaio fa il gesto dell’ombrello al collega democratico Russo che aveva chiesto il controllo delle firme sugli 82 milioni di emendamenti presentati da Calderoli  di Manolo Lanaro

Luigi Di Maio intervistato da "PiazzaPulita" LA7


Luigi Di Maio (M5S): "Reddito di cittadinanza per tornare alla...
Luigi Di Maio #M5S: "Reddito di cittadinanza per tornare alla pace sociale"I centri di accoglienza vanno aboliti. Bisogna crearne alcuni più piccoli gestiti direttamente dallo Stato.Piazza Pulita #La7 (24 settembre 2015)
Posted by Nuccio Mancarella on Giovedì 24 settembre 2015

giovedì 24 settembre 2015

Marco Travaglio e Luigi Di Maio ospiti a "Otto e mezzo"

VERGOGNA AL SENATO! Grasso censura un deputato dei 5 stelle sulla compravendita dei senatori

ENRICO MENTANA ATTACCA IL GOVERNO SULLA LEGGE BAVAGLIO


Enrico Mentana: "Non è colpa del lavandino se goccia il rubinetto!"
Enrico Mentana: "Non è colpa del lavandino se goccia il rubinetto!"#PD #NoLeggeBavaglio #M5S #NoBavaglio
Posted by Nuccio Mancarella on Mercoledì 23 settembre 2015

Dichiarazione vergognosa della deputata PD: "Lo sciopero è un reato"

È una nuova fattispecie di reato quella che per l’occasione il sottosegretario ai Beni Culturali Francesca Barracciu ha introdotto nel codice penale: il “reato in senso lato”. Per attaccare i sindacati che venerdì mattina hanno tenuto un’assemblea – convocata a norma di legge – provocando la chiusura per due ore e mezzo dei più importanti siti archeologici di Roma, Barracciu si è lasciata prendere un po’ troppo la mano su twitter: “L’assemblea sindacale che danneggia centinaia di turisti paganti che dedicano un giorno di ferie al Colosseo e decine di guide turistiche è un reato!”, sbotta su twitter.
La stretta sugli scioperi per i siti di alto interesse culturale e turistico era pronta da tempo. Forse per questo sono bastate 2 ore al consiglio dei ministri per mettere a punto il decreto che prevede anche la precettazione da parte del garante per i dipendenti di musei e luoghi storici, esattamente come quelli di trasporto, scuole e ospedali. A far scatenare il blitz è stato il caos di venerdì mattina al Colosseo, chiuso per tre ore a causa di un’assemblea sindacale. Turisti stranieri nel caos, figuraccia mondiale. Ma c’è un però: l’assemblea era stata annunciata (e concessa) da una settimana, per discutere il problema degli straordinari e festivi non pagati da un anno. Perché dunque il governo si è svegliato solo a disastro già avvenuto? Il 24 luglio era successa più o meno la stessa cosa agli scavi di Pompei, con altra figuraccia turistica. Perché non fare nulla fino a oggi?
Il dubbio, sollevato dal retroscena di Ugo Magri sulla Stampa, è che in realtà Palazzo Chigi non aspettasse altro che un buon pretesto per tirare fuori la pistola, già carica, dal cassetto e puntarla alla tempia di Susanna Camusso, della Cgil e degli altri sindacati, con cui da mesi ha ingaggiato un corpo a corpo durissimo. Come sempre, il premier Matteo Renzi ama agire sull’onda emotiva dello sdegno o dell’entusiasmo. In questo caso, la prima opzione. Però, scrive Magri, il piano è stato preparato meticolosamente. Le tre righe in un solo articolo che modificano la legge 146 del 1990 erano già state scritte, lette e rilette, con tanto di avvertimento al Capo dello Stato in quanto provvedimento d’urgenza. Non a caso, lo stesso ministro dei Beni culturali Dario Franceschini si è recato al Colle giovedì, con la certezza degli scioperi in una tasca e, probabilmente, il decreto-lampo nell’altra.


M5S, Di Battista: 'Esposto in Procura. Denis Verdini compra parlamentari'



Di Battista non ci sta alla compravendita dei voti in Parlamento e durante l'intervista all'Huffington Post svela che il capogruppo romano del Movimento, dopo una sua recente chiamata si è reso subito disponibile per effettuare l'esposto in Procura. 

Come scrive Tommaso Rodano su Il Fatto Quotidiano: 

Secondo i Cinque Stelle, ci sono tutti gli estremi per un esposto in Procura. La ragione, spiegano, è la campagna acquisti di Renzi e dei suoi nuovi alleati in Parlamento, quelli che fanno capo a Denis Verdini. Il più arrabbiato è Alessandro Di Battista, che concede il suo sfogo ieri all'Huffington Post: "Ho appena parlato col nostro capogruppo al Senato - dice il deputato romano - e ci sono tutti gli estremi per denunciare la compravendita che si sta verificando. Nelle prossime ore Gianluca Castaldi andrà in procura". 

(Il Fatto Quotidiano)

IL PD CADE A PEZZI - Ne hanno indagato un altro. Ecco chi hanno beccato


C'è dg Legacoop Bologna Gamberini e sindaco Castenaso Sermenghi 

(ANSA) - BOLOGNA, 23 SET - Sono stati notificati 5 avvisi di richiesta proroga di indagine per l'inchiesta della Procura di Bologna nata da una denuncia del sindaco di S.Lazzaro, Isabella Conti, che aveva segnalato pressioni dopo aver bocciato un maxi-insediamento edilizio. Indagati sono Simone Gamberini, dg di Legacoop Bologna; il sindaco di Castenaso, Stefano Sermenghi; l'ex sindaco di S. Lazzaro, Aldo Bacchiocchi; l'imprenditore Massimo Venturoli; l'ex presidente dei revisori di S. Lazzaro, Germano Camellini. 

(Ansa)

mercoledì 23 settembre 2015

Scanzi: " Renzi? Un cocktail tra Berlusconi, Craxi e Jerry Calà"



Scanzi: “Renzi? Un cocktail: un terzo di Berlusconi, un terzo del peggior Craxi, un terzo di Jerry Calà”

Quando guardo Renzi, è come se vedessi un cocktail in cui ci sono shakerati un terzo di Berlusconi, un terzo del peggior Craxi e un terzo di Jerry Calà. Ecco, quando vedo un presidente del Consiglio così, un po’ di paura onestamente mi viene“. Sono le parole del giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, ospite di Otto e Mezzo (La7) assieme al deputato Pd Matteo Richetti e all’editorialista de La Repubblica, Tomaso Montanari. Il dibattito verte sull’ultima direzione Pd e sul bilancio del governo Renzi. “Ora il premier” – commenta Scanzi – “sta facendo grandi applausi a Tsipras, tanto più ora che Tsipras ricorda il visconte dimezzato di Calvino, ma almeno lui ha vinto due elezioni e un referendum. E non mi risulta che lo abbia fatto Renzi. Col suo intervento alla direzione Pd, ho avuto la netta sensazione di un personaggio ormai malato di ciò che lo stesso Varoufakis ha definito ‘bullismo insopportabile’. Trovo molto sgradevole che l’attuale premier reagisca in un certo modo contro chiunque osi criticarlo: non si può trattare il presidente del Senato come ha fatto lui. Questo atteggiamento è un mix sistematico di ignoranza e di arroganza“. La discussione si accende quando Richetti definisce “di sinistra” i provvedimenti del governo Renzi, dal Jobs Act alla Buona Scuola, e si affronta lo spinoso tema della riforma del Senato. Il confronto si sposta sul futuro del centrosinistra, sul quale la firma de Il Fatto quotidiano osserva: “Negli ultimi anni abbiamo avuto esempi di sinistra imbarazzante, come Rivoluzione Civile o la Lista Tsipras in Europa, ma questo non è sufficiente per evitare di provare a fondare una nuova sinistra. Non credo che ci sia la fila fuori per votare Civati o Fassina, ma il punto è capire a sinistra cosa è la politica”. “Renzi si è posto come obiettivo quello di governare l’Italia”, puntualizza Richetti. Ma Montanari, in collegamento, replica: “Non credo proprio, io vivo a Firenze ed è una città che lui non ha mai governato quando è stato Sindaco. E vedo ora gli stessi paradigmi. Renzi agisce molto di più sull’immaginario collettivo che non sulla realtà. A me ricorda molto Wanna Marchi, ovvero un continuo tentativo di vendere qualcosa che di fatto non c’è“. “Ma in quale stagione siamo arrivati così avanti sulla modifica della Costituzione?”, insorge il deputato dem. “Renzi veramente vuole trasformare il Senato in un dopolavoro per inquisiti e nominati coperti da immunità” – controbatte Scanzi – “Questa storia che Renzi fa delle cose, mi ricorda il film di Moretti “faccio cose, vedo gente”