PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «LEGA NON CREDIBILE»
«Una cosa che la fa arrabbiare? Il menefreghismo. Credevo ci fosse la possibilità di un dialogo su alcuni temi che interessano i cittadini, come il reddito di cittadinanza», ha affermato la senatrice del Movimento 5 Stelle. Che ha preso le distanze da ogni forza politica anche sul tema dell’immigrazione. «Sono 20 anni che vedo la Lega parla di immigrazione, l’ho vista fare campagne elettorali e governare. Ultimamente l’ho vista votare in Europa contro quella che era la spartizione dei migranti per le varie nazioni che compongono l’Unione Europea. La Lega non è assolutamente credibile. Oggi l’immigrazione è un problema immenso, che va affrontato con serietà. Per essere un paese serio dobbiamo dare risposte serie. L’unica risposta seria è innanzitutto avere gli strumenti per sapere chi ha diritto a stare in Italia e chi dev’essere rimpatriato».
PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «PERIFERIE? LA POLITICA NON SE NE OCCUPA PERCHÈ NON VANNO A VOTARE»
Un’emergenza, quella dei migranti, a cui sono legati anche i fatti di Mafia Capitale. Che la Taverna ricorda per attaccare la classe politica che dice di voler sostituire. «Tutte le cooperative che si occupavano di migranti lo facevano a scopo di lucro», dice. Parlando di Roma, poi, e delle periferie, la senatrice dice: «La politica non si occupa di periferie perché non vanno più a votare. Sono quelle che non ci credono più. Sono quelle delle case popolari, dell’emergenza abitativa. Sono quelle delle persone a 400 euro al mese di pensione. Oggi quando si fanno delle scelte e si dà un voto politico bisogna farlo con grande senso di responsabilità, e se si dà un voto politico a chi è stato l’artefice dello sfacelo forse non è consapevole di quanto accaduto».
PAOLA TAVERNA A QUINTA COLONNA: «GRILLO? HA UN CUORE IMMENSO»
E sul reddito di cittadinanza, invece, 780 euro per chi non ha lavoro: «È il punto di programma sul quale spendiamo di più», sottolinea Taverna. E, quando Del Debbio gli ricorda che Renzi dice che quella proposta non è di sinistra, la senatrice risponde: «Renzi è di sinistra, mi scusi?». «Renzi – è la critica di Taverna al premier sul tema del reddito di cittadinanza – ci fa capire che incostituzionale». Non sono mancate le critiche al sindaco di Roma Ignazio Marino: «Questa è un amministrazione che non funziona. Abbiamo messo i cartelli ‘Cercasi sindaco’. Il sindaco sta più volta all’estero che qui. Non abbiamo i mezzi pubblici, i cumuli di rifiuti sono ovunque». E non sono mancati nemmeno gli elogi a Beppe Grillo: «È una persona con un cuore immenso, più di una volta ho pensato che primo o poi avrebbe detto basta, ma continua a regalarci l’energia per credere in qualcosa che sembrava un sogno. Ma più andiamo avanti e ci rendiamo conto che è possibile.
bravissima paola :)
RispondiEliminaMi spiace per l'ignoranza della grillina: il reddito di cittadinanza é una cosa MOLTO di destra. Una politica di sinistra darebbe prioritàal lavoro. Probabilmente non sa chi era Hayek. Purtroppo questa ignoranza é funzionale al sistema neoliberista che su sta sempre più consolidando anche nel nostro paese e il m5s é stato pensato per incanalare il dissenso senza produrre alcuna inversione di tendenza.
RispondiEliminaChe dire dei nostri Parlamentari, sono bravi e diventano sempre più determinanti per il cambiamento.
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