Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

domenica 28 giugno 2015

Beppe Grillo ad Ostia per la legalità: noi ci vogliamo un gran bene



Dal 1995 al 2015. Sono vent'anni che il malaffare condiziona la vita dei cittadini ostiensi. Gli ultimi fatti di Mafia Capitale lo hanno dimostrato: 4 assessori Pd costretti alle dimissioni e il minisindaco Andrea Tassone finito agli arresti domiciliari. Il marcio della casta politica spazzato via, in un solo colpo, dalle Procure. Per questo il M5S ieri è sceso in piazza ad Ostia, segnando l'inizio di un nuovo corso in difesa della legalità e del bene comune. La Fiaccolata dell'Onestà ha visto aderire cittadini attivi, con una grande voglia di riscatto. E' stata un'esperienza magnifica.

Abbiamo marciato fianco al fianco, dal Porto turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi) fino a Piazza Ravennati, passando per i luoghi simbolo dove mafiosi e criminali hanno battezzato l'illegalità:
Il lotto 10, quello rivendicato dal clan Spada e all'origine della famosa sparatoria che 4 anni fa spinse la Dda ad aprire la prima inchiesta contro una famiglia che con i capostipite Vincenzo ed Enrico fino a quel momento era nota solo per prestiti usurari e per i ricchi funerali;
Il Faber Beach, lo stabilimento balneare gestito prima della chiusura da Fabrizio Sinceri, uomo chiave per il riciclaggio di denaro sporco in attività commerciali sul Litorale;
- Il Village, parte integrante della struttura imprenditoriale delle cosche di Ostia ed in particolare del clan Fasciani;
La spiaggia dei disabili, finita anch'essa al centro di reti affaristiche e clientelari mafiose. Una vecchia foto scattata da un giornale locale ritrae l'allora sindaco Veltroni in compagnia di una delegazione attorniata da due personaggi poco raccomandabili: Vito Triassi e Colaci Alfredo, entrambi rappresentanti a Ostia di Cosa Nostra.
La spiaggia che stavano per assegnare a Buzzi e Carminati, infine, quella per cui l'ex minisindaco del Pd Andrea Tassone si stava dando da fare. La proposta era l’abbattimento dell’ufficio tecnico per ricavarci uno stabilimento balneare, ovviamente in modo illecito e in favore della criminalità. Luoghi che hanno una storia da riscrivere. E se la vecchia politica di Pd e Fi ha trasformato Ostia in "Mafia Litorale", al M5S non spetta altro riscriverne il futuro. Oggi, per i cittadini onesti, è stato solo l'inizio!

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