La richiesta delle dimissioni del sindaco della capitale arriva da più parti e anche Lino Banfi crede che Ignazio Marino debba dimettersi. In un'intervista al quotidiano Avvenire l'attore pugliese ha dichiarato che il suo pensiero "si può sintetizzare in due parole: fuori tutti. Se una squadra è composta da molti giocatori che si vendono le partite, è necessario fare piazza pulita. Con ciò intendo dire che, nonostante non abbia responsabilità dirette per quanto è accaduto, anche il 'mister' Marino avrebbe il dovere morale di lasciare l'incarico. Magari si potrà ricandidare e, se verrà votato dalla maggioranza dei cittadini, sarà autorizzato a tornare al suo posto".
Lino Banfi si è detto "schifato" per lo scandalo che ha coinvolto la capitale: "Ho sempre sospettato che a Roma operassero organizzazioni poco limpide, ma non credevo che potesse esistere un sistema di malaffare così ampio e radicato. Poi, quando ho letto la frase di Salvatore Buzzi sul business degli immigrati che rende più del traffico di droga, mi è venuta la nausea".
E in merito alle norme anti-corruzione approvate dal governo l'attore ha detto: "Il governo deve usare il pugno duro. Sono favorevole anche all'introduzione di un'aggravante nel caso in cui i reati vengano compiuti in ambito sociale. Oltre alle misure, però, bisogna portarsi dietro il metro per prenderle. Alle parole devono seguire i fatti. E le norme, dopo averle varate, bisogna farle applicare".
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