Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

martedì 9 giugno 2015

Mafia Capitale, il foglietto dato da Buzzi all'imprenditore Marco Vincenzi



Domani si terrà l'ultima seduta del Consiglio Regionale del Lazio di questa legislatura. Ne è convinta Valentina Corrado del M5S, che ha denunciato:

"Dopo quanto raccontato da Buzzi e riportato dai quotidiani si può affermare serenamente che quella di domani sarà l'ultima seduta del Consiglio Regionale del Lazio di questa legislatura.

Non so come il PD potrà giustificare la foto pubblicata oggi da la Repubblica in cui si vede il capogruppo Marco Vincenzi mentre riceve un foglietto da Buzzi che, secondo la ricostruzione della stampa basata sulle intercettazioni, dovrebbe essere legato ad un aumento dei finanziamenti alle Coop di Buzzi attraverso un emendamento. Non so per quanto ancora Zingaretti, con Magrini arrestato e Venafro indagato, potrà continuare a recitare la parte della principessa imprigionata in una torre che non si accorge di tutto quello che accade nel castello.

Non possiamo permettere che una regione vada alla deriva per le ingerenze criminali e per le guerre di potere nei partiti degli arrestati, quindi Zingaretti rimetta domani le sue dimissioni e lasci i cittadini laziali di decidere se continuare ad essere rappresentati da indagati, arrestati e da chi svolge attività politica solo per proprio interesse e per agevolare gli amici a spese di tutti noi
".

Vincenzi smentisce e si dimette da capogruppo del Pd



Riporta Il Tempo

"In merito a notizie che mi riguardano pubblicate questa mattina dagli organi di stampa, smentisco di aver presentato in Consiglio regionale emendamenti per finanziare il comune di Roma o i suoi municipi. Non corrispondono nel modo più assoluto a verità e sono destituite di fondamento, quindi, le affermazioni di Salvatore Buzzi su un mio presunto interessamento per far ricevere al municipio di Ostia 600mila euro o qualsiasi altra cifra». Lo dichiara Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio in una nota in cui annuncia le dimissioni da capogruppo. "Di conseguenza, e lo sottolineo per evitare qualsiasi fraintendimento, non possono essere stati approvati in Consiglio regionale emendamenti del sottoscritto per elargire fondi ad Ostia - sottolinea - agli altri municipi della Capitale o al comune di Roma. Ho visto due volte Salvatore Buzzi su sua sollecitazione - continua Vincenzi - e nel corso degli incontri mi aveva chiesto di intercedere per far ottenere fondi ad Ostia. Una richiesta alla quale non ho dato alcun seguito". "D'altra parte, anche il Ros dei carabinieri - prosegue - non ha trovato alcun riscontro alle affermazioni, false, di Salvatore Buzzi come è facile evincere dalle conclusioni dell'informativa dei militari dell'Arma che hanno scritto - cito testualmente - 'Allo stato delle attuali conoscenze investigative, e dal contesto delle telefonate/dialoghi intercettati, non si è in grado di indicare se .... i 600mila euro da ottenere con l'aiuto di Marco Vincenzi siano stati finanziati da parte della Regione Lazio. I carabinieri si limitano solo ad una presunzione che, lo ripeto ancora una volta, non ha alcun riscontro nella realtà dei fatti". "Per questo continuo ad essere sereno ed avere piena fiducia e rispetto nell'attività della Magistratura. Mi riservo infine di tutelare nelle sedi competenti - continua Vincenzi - la mia immagine e onorabilità, oltre che quella della Regione Lazio, da notizie palesemente false su emendamenti per favorire gli affari illeciti di mafia capitale che non ho mai presentato, come purtroppo è già accaduto leggendo questa mattina alcuni organi di stampa". "Sottolineo - conclude Vincenzi - che non ho ricevuto alcun avviso di garanzia e ribadisco di essere assolutamente estraneo da qualsiasi responsabilità. Nell'interesse del gruppo Pd alla Regione, dell'Amministrazione regionale e del Partito Democratico, rassegno le dimissioni da capogruppo ringraziando i colleghi consiglieri per la fiducia che mi hanno accordato".

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