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martedì 23 giugno 2015

La bufala della auto blu: dovevano restarne 93, ce ne sono ancora mille


Renzi lo aveva annunciato con la solita aria da sbruffone. Ovviamente, il taglio della auto blu non c'è stato. 

Scrive Libero

Speranza che si è tramutata nell'ennesima beffa, dato che a fine 2014 ad oltre sei mesi dal decreto, come segnala Il Messaggero sono ancora più di mille: ben 1.163. Ma il ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia, annuncia un'accelerazione, affermando che finalmente è arrivato il decreto attuativo e quindi dovranno mettersi in regola entro i prossimi due mesi, gli enti che attualmente hanno a disposizione fino a cinquanta auto, entro giugno quelli fino a cento macchine ed entro fine 2015 quelli con oltre un centinaio di vetture. I risparmi 2015 ammonteranno così a 43 milioni.

Conferma inoltre la distribuzione delle auto in questione: le amministrazioni con meno di cinquanta dipendenti potranno avere a disposizione solo un'auto, quelle con un numero di addetti tra i cinquantuno e i duecento potranno contare su una coppia, quelle con più di duecento ma sotto i quattrocento tre auto fino a un massimo di cinque veicoli per quelle con oltre seicento lavoratori. Le cause della "solita" lentezza burocratica vengono additate al fatto che gran parte delle auto blu ministeriali non possono essere vendute, così come proposto da Matteo Renzi, perché sono affittate con contratti in leasing che se dovessero essere interrotti prima della scadenza porterebbero al pagamento di grosse penali.

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