Non un uso improprio, visto che la legge disciplina in modo chiaro che l'utilizzo dei vettori è condizionato all'esistenza di urgenti impegni istituzionali, ma stando a quanto riporta il quotidiano diretto da Marco Travaglio il ministro sarebbe riuscito ad utilizzare i voli proprio perché in Sicilia il fine settimana avrebbe avuto in programma impegni tali da rendere necessario l'utilizzo degli aerei. Unendo così l'utile al dilettevole. Stessa operazione a maggio, quando complice un impegno a Stoccarda, si sarebbe servito del volo per recarsi alla finale di Champion's League a Berlino tra Barcellona e Juventus.
A maggio, poi, la situazione in Sicilia deve essersi fatta più difficile. Sicuramente l'emergenza sbarchi, forse i problemi al Cara di Mineo: Alfano, infatti, arriva a Catania domenica 3 e riparte da Palermo lunedì 4; torna a Palermo venerdì 9 e riparte da Catania lunedì 11; fa una capatina da e per Palermo venerdì 22 e sabato 23 e pure il weekend successivo (ripartenza da Catania). A giugno la situazione si tranquillizza fino al primo fine settimana d'estate, in cui compare un volo "Alfano" da Catania a Roma (lunedì 22 giugno). Da allora tutti i weekend, compresi quelli di luglio, Angelino Alfano vola a Catania o Palermo il venerdì e da lì riparte il lunedì successivo (tranne domenica 12, durante la quale, tapino, è dovuto tornare a Roma).
(L'Huffington Post)
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