Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

mercoledì 11 novembre 2015

Pensioni, Boeri: “Critiche a mie proposte? Da persone che si vedrebbero ridurre il vitalizio della metà”


“Attacchi personali” di “ferocia proporzionale all’entità degliinteressi. Le persone che sono andate in televisione schiumando di rabbia per attaccarmi sono persone il cui vitalizio verrà probabilmente ridotto della metà se le nostre proposte venissero accolte”. Così il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo a un convegno, ha replicato alle critiche piovute sulla proposta di leggeper una riforma complessiva del sistema previdenziale pubblicata sul sito dell’istituto il 5 novembre visto che il governo, che l’ha ricevuta lo scorso giugno, continuava a tenerla nel cassetto. Una risposta durissima a tutti i parlamentari e consiglieri regionali che hanno demolito il piano dell’economista, basato sul reddito minimo per gli over 55, la flessibilità dell’età di uscita dal lavoro e il taglio degli assegni non giustificati dai contributi versati, compresi appunto quelli “per cariche elettive” e quelli degli ex sindacalisti.
Tra le voci più critiche si segnalano quella di Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, che ha parlato di idee “angoscianti”, e quella del segretario della Cgil Susanna Camusso, secondo la quale Boeri è “ossessionato dal ricalcolo contributivo”. Altri hanno invece sostenuto che il cofondatore delavoce.info non ha titolo per avanzare proposte legislative.
“Dopo la nostra proposta ci sono stati una serie di attacchi personali”, ha riepilogato Boeri a margine del convegno “Politiche previdenziali e nuovo welfare” a Campobasso. Poi l’accenno agli interessi in ballo e lo schiaffo finale: “Sono persone il cui vitalizio verrà probabilmente ridotto della metà se le nostre proposte venissero accolte”. Infatti, ha ripetuto, “sui vitalizi l’unica operazione possibile è quella del ricalcolo contributivo” e questo “in alcuni casi comporterà anche una riduzione del 50-60 per cento”. A chi ha contestato che il ruolo del presidente dell’Inps è di gestione e non propositivo, l’economista ha invece replicato: “A questi rispondo che la storia dell’Inps è una storia di proposte fatte; veniamo chiamati in Parlamento per fare proposte, c’è unainterlocuzione costante con i ministeri”. Quanto alla pubblicazione del documento sul web, “è una scelta concordata con il governo. Non avremmo mai messo quel testo sul sito dell’Inps se questa scelta non fosse stata concordata con il governo. Trovo questa discussioni stucchevole“.
“Sono fortemente contrario al termine ‘rottamazione‘”, ha scandito poi Boeri criticando dunque il cavallo di battaglia del premier Matteo Renzi. “Trovo anche sbagliato – aggiunge – il termine ‘staffetta generazionale‘, perché dà un po’ l’idea dellasostituibilità tra i lavoratori più anziani e quelli più giovani, mentre trovo che ci siano delle fortissime complementarietà tra quello che può fare un lavoratore con molta esperienza e quello che può fare un lavoratore che è agli inizi della sua carriera”. Quindi “dobbiamo lavorare su queste complementarietà e rafforzarle a tutti i livelli”. Il tutto però tenendo presente che “se ci sono dei lavoratori che non vogliono più investire sul lavoro e hanno dei piani personali diversi, che hanno deciso di voler uscire dal mercato del lavoro, questi lavoratori diventano un peso: sono un costo per le aziende e chiaramente hanno una bassa produttività, quindi bloccano le possibilità di ingresso dei giovani. Per questo non bisogna operare con delle scelte generalizzate, ma dare la possibilità di scelta alle persone”.

9 commenti:

  1. Illustre Boeri, con questi governanti il carrozzone Italia scricchiola da tutti i lati, e presto si sfascerà, Lei si prodica a farglielo capire in buona fede, ma loro non sentono, e non vogliono sentire (vedesi Mister Bean con i suoi annunci quotidiani). Solo il M5S. Ci salverà dal disastro con buona pace per tutti gli scettici.

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  2. INFAMI PEZZI DI MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  3. E' un atteggiamento gia dittatoriale se non vuol sentire pareri contrari.....da chi è del settore specifico ...che dovrebbe essere .......il primo interlocutore ...nel preparare dei progetti di cambiamento .... O NO '??' . E QUESTI sono segnali della megalomane arroganza di chi dice NO fino a quando decide ..con qualche ritocco ad OC per gli interessi della casta DI PRESENTALA COME SE FOSSE UN' IDEA SUA ::::::COME HA FATTO CON I..... 5 Stelle ........ A Lei grazie Per aver dimostrato una volta di piu ..... chi sono questi personaggi .......che non hanno intenzione di lavorare per IL POPOLO ITALIANO ....Vogliono solo aver accesso al DENARO ....SOLDI grano sgei !!!!

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  4. Perchè stupirci dei commenti del senatore Brunetta e della sindacalista Camusso?sapete come hanno fatto carriera? basta informarsi un pò e si capisce che degli italiani non gliene importa un fico secco. Tanto tra 15 giorni i Parlamento chiude per vacanze natalizie e a gennaio si parlerà del sesso degli angeli. Poveri senatori pensionati......

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  5. Grazie prof. BOERI, il 90 per cento degli italiani è con te, remano contro solo chi è egoista e interessato personalmente a ridurre i suoi privilegi. E lo dice uno che andrà in pensione con metodo CONTRIBUTIVO. GRAZIE COMUNQUE.

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  6. Piccola correzione : dicevo sono d'accordissimo con BOERI, anche se andrò in pensione anche io da piccolo privilegiato, cioè col metodo RETRIBUTIVO. Ma ciò che è giusto è giusto.

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  7. Piccola correzione : dicevo sono d'accordissimo con BOERI, anche se andrò in pensione anche io da piccolo privilegiato, cioè col metodo RETRIBUTIVO. Ma ciò che è giusto è giusto.

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  8. L'esempio più eclatante di come si mangia questo Paese e in questo Paese ..è nelle parole della Camusso! Si sapeva da tempo che il sindacato era ed è, oggi più di prima, solo un'appendice del potere centrale e questo esporsi per tutelare i propri interessi è veramente troppo! Ci dicono che rubano, ce lo dicono in faccia e ancora molti si tengono stretti i tesseramenti sindacali, tanti per "semplice collusione", altri perchè minacciati di ritorsioni più o meno agibili, a seconda del grado d'ignoranza della vittima. La flessibilità in uscita, caro Boeri, non solo deve passare come regola di civiltà ma deve anche prevedere una possibilità di ricollocazione a mansioni misurate in relazione all'età del lavoratore, al lavoro che svolge e alle sue condizioni fisiche. Per quest'ultimo parametro io inizierei con uno stretto controllo sulle commissioni mediche che fanno finta di non vedere le problematiche di chi non "unge"....e rivedrei tutte le posizioni di chi beneficia di assegni "sospetti" o poco congrui. La classe medica è ugualmente una classe politica e questo schifo deve essere contrastato, come in tutti gli altri Paesi europei, mettendo gli Infermieri sullo stesso piano sociale, oltre che economico.

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  9. Egregio Sig. Boeri, non molli, insista e vedrà che dopo che avremo cacciato in malo modo i parassiti che infestano il nostro Paese, la nostra sacra Patria, alla fine vincerà il buon senso e sarà ripristinata la giustizia sociale.

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