E’ costretto a rinunciare a quasi due anni di pensione da ex parlamentare al termine di un duello con la Camera dei deputati. In quanto ex parlamentare del Pci, l’artista avrebbe potuto incassare ben 42mila euro. Questa cifra è rimasta bloccata per ventuno mesi, periodo in cui Paoli è stato alla guida dalla Siae. Ma sono soldi che l’artista genovese non aveva alcuna intenzione di perdere, visto l’appello inoltrato alla Camera per mantenere il doppio assegno. Purtroppo “la carica alla Siae è incompatibile con il mandato parlamentare” fanno sapere da Montecitorio.
Non è la prima legnata per il cantautore genovese. Gino Paoli è stato oggetto di indagine per aver trasferito ingenti capitali in Svizzera: due milioni frutto di concerti suonati alle Feste dell’Unità, per un evasione fiscale pari a 860 mila euro.
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Mario Giordano- vi racconto i privilegi della... di bigcocomero
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