"Se non contrastati da una robusta risposta a livello europeo, gli sviluppi avversi in Grecia potrebbero avere un impatto sostanziale sull'Italia in termini di effetti sulla fiducia, sebbene l'esposizione diretta sia limitata". Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno studio pubblicato al termine delle consultazioni ex Articolo IV.
Il debito pubblico italiano, si legge ancora nel rapporto, "e' sostenibile ma soggetto a rischi significativi" a causa della sua entita'. Per il Fondo monetario internazionale i problemi maggiori "derivano da uno scenario di stagnazione, in cui la crescita e l'inflazione rimangono molto bassi per un prolungato periodo di tempo". In particolare, il Rapporto diffuso al termine delle consultazioni ex Articolo IV prevede nello scenario base che il rapporto tra debito e Pil raggiunga un picco al 133% nel 2015, prima di declinare al 123% nel 2020, "con un profilo piu' basso rispetto a un anno fa grazie ai minori tassi d'interesse".
(AGI)
Il debito pubblico italiano, si legge ancora nel rapporto, "e' sostenibile ma soggetto a rischi significativi" a causa della sua entita'. Per il Fondo monetario internazionale i problemi maggiori "derivano da uno scenario di stagnazione, in cui la crescita e l'inflazione rimangono molto bassi per un prolungato periodo di tempo". In particolare, il Rapporto diffuso al termine delle consultazioni ex Articolo IV prevede nello scenario base che il rapporto tra debito e Pil raggiunga un picco al 133% nel 2015, prima di declinare al 123% nel 2020, "con un profilo piu' basso rispetto a un anno fa grazie ai minori tassi d'interesse".
(AGI)
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