Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

martedì 7 luglio 2015

Intanto Renzi pensa alla comunicazione del PD che ai problemi dell'Italia


Nel mondo, e in Italia, succede di tutto, ma Matteo Renzi si concentra sulla forma e non sulla sostanza. Sulla comunicazione e non sui problemi veri. Il premier, all'ultimo piano del Nazareno, ha tenuto una lezione su come il Pd deve comunicare. «Il catenaccio non funziona - ha detto il prof. a deputati e senatori, come riportato oggi dal Corriere della sera - Dobbiamo cambiare schema, partire all'attacco e tenere il possesso di palla, stando attenti a non cadere nelle provocazioni». Durante i talk show, si deve puntare diritti alla porta avversaria. Al Nazareno girerebbe addirittura un elenco riservato, con pochi e selezionati nomi dei dirigenti più performanti davanti allo schermo. L'altra sera il premier ha spiegato perché il partito è in difficoltà sul piano della comunicazione: "I nostri avversari lavorano sulle paure e lo stesso fanno molti conduttori".
Ed è a questo punto che Renzi ha mostrato anche le slide. Una di queste, al limite della comicità involontaria. Il cartello rappresentavaun gufo, come ha mostrato una foto della senatrice del Pd Magda Zanoni (poi sparita dal suo profilo).  «I nostri avversari sono quelli che sperano nel fallimento dell'Italia", si legge, "Il loro nido è il talk show, non il Parlamento». A questo punto Renzi avrebbe citato Paolo Del Debbio, per dire che «anche una persona di grande cultura, che usa un registro diverso dagli altri, finisce per parlare alla pancia del Paese». «Impariamo a vendere i nostri prodotti», ha concluso.
Dire che Renzi ha imparato da Silvio Berlusconi è riduttivo. E non è neppure la prima volta.


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