"NON DIMENTICHIAMO CHI E' GIORGIO NAPOLITANO!
Napolitano non vuole che siano i cittadini ad eleggere i senatori. Molto meglio la “schiforma” renziana, quella che vuole catapultare in Senato i consiglieri regionali e dare loro l'immunità parlamentare. Ricordo a tutti che i consigli regionali sono l'istituzione più corrotta d'Italia. Napolitano soccorre Renzi nel suo momento di maggiore difficoltà. Ma chi è Napolitano? E' un dovere ricordare!
1. Napolitano entra in Parlamento l'anno della morte di Stalin. Era il 1953 e i suoi 62 anni di politica sono costati al contribuente italiano oltre 16 milioni di euro tra stipendi e rimborsi vari.
2. Nel 1956, quando i carri armati sovietici massacravano gli studenti a Budapest dichiarava che l'URSS stava portando la pace in Ungheria.
3. Nel 1981 definì le parole di Berlinguer sulla questione morale (“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni”) “vuote invettive”.
4. Nel 1993, quando la Guardia di Finanza si presentò alla Camera per richiedere gli originali dei bilanci dei partiti (in epoca tangentopoli) il Segretario generale della Camera, su ordine dell'allora Presidente Napolitano, oppose ai finanzieri l'immunità di sede, ovvero il divieto per le forze dell'ordine di entrare a Montecitorio.
5. Durante il processo sulle tangenti ENIMONT Craxi, dichiarò all'allora PM Di Pietro che “non è credibile che il Presidente della Camera, onorevole Giorgio Napolitano, che è stato per molti anni ministro degli Esteri del PCI e aveva rapporti con tutta la nomenklatura comunista dell'Est a partire da quella sovietica, non si fosse mai accorto del grande traffico (di finanziamento irregolare) che avveniva sotto di lui”.
6. Mentre è Ministro degli Interni viene criticato per non aver fatto sorvegliare Licio Gelli, boss della P2, condannato, tra l'altro, per depistaggio sulla Strage di Bologna e bancarotta fraudolenta (Banco Ambrosiano), che riesce a fuggire all'estero.
7. Il Ministro degli Interni Napolitano, con la legge Turco-Napolitano, istituisce i CPT, i Centri di Permanenza Temporanea, vere e proprie prigioni per clandestini in mano alle solite cooperative degli amici degli amici.
8. Era Ministro degli interni quando venne posto il segreto di stato sulle confessioni del camorrista Schiavone che già nel 1997 aveva raccontato il dramma della Terra dei Fuochi.
9. Firma (governo Berlusconi) senza batter ciglio (pur potendo esercitare il potere di rinvio presidenziale) due leggi-porcate: Lodo Alfano e Legittimo Impedimento. Entrambe le leggi vengono poi dichiarate incostituzionali dalla Corte.
10. Firma (governo Monti) la Legge Fornero, parte della quale verrà dichiarata incostituzionale.
11. Firma (governo Letta) il vergognoso decreto Bankitalia che regala 7,5 miliardi di soldi nostri alle banche private.
12. Ha mantenuto una condotta poco trasparente riguardo al processo sulla Trattativa Stato-Mafia. Ha sollevato il Conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo, in merito ad alcune intercettazioni telefoniche indirette che lo riguardavano. Intercettazioni che poi sono state distrutte. Inoltre non ha espresso alcuna solidarietà al PM Di Matteo quando quest'ultimo ha ricevuto una vera e propria condanna a morte dal boss Totò Riina.
13. Non si è presentato "spontaneamente" ai giudici di Palermo che lo volevano interrogare nell'ambito del processo sulla Trattativa. Sarà costretto solo dalla decisione della Corte di Assise di Palermo.
14. Firma (governo Renzi) oscenità quali JOBSACT e SBLOCCAITALIA contribuendo alla distruzione dei diritti dei lavoratori e dei nostri mari.
2. Nel 1956, quando i carri armati sovietici massacravano gli studenti a Budapest dichiarava che l'URSS stava portando la pace in Ungheria.
3. Nel 1981 definì le parole di Berlinguer sulla questione morale (“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni”) “vuote invettive”.
4. Nel 1993, quando la Guardia di Finanza si presentò alla Camera per richiedere gli originali dei bilanci dei partiti (in epoca tangentopoli) il Segretario generale della Camera, su ordine dell'allora Presidente Napolitano, oppose ai finanzieri l'immunità di sede, ovvero il divieto per le forze dell'ordine di entrare a Montecitorio.
5. Durante il processo sulle tangenti ENIMONT Craxi, dichiarò all'allora PM Di Pietro che “non è credibile che il Presidente della Camera, onorevole Giorgio Napolitano, che è stato per molti anni ministro degli Esteri del PCI e aveva rapporti con tutta la nomenklatura comunista dell'Est a partire da quella sovietica, non si fosse mai accorto del grande traffico (di finanziamento irregolare) che avveniva sotto di lui”.
6. Mentre è Ministro degli Interni viene criticato per non aver fatto sorvegliare Licio Gelli, boss della P2, condannato, tra l'altro, per depistaggio sulla Strage di Bologna e bancarotta fraudolenta (Banco Ambrosiano), che riesce a fuggire all'estero.
7. Il Ministro degli Interni Napolitano, con la legge Turco-Napolitano, istituisce i CPT, i Centri di Permanenza Temporanea, vere e proprie prigioni per clandestini in mano alle solite cooperative degli amici degli amici.
8. Era Ministro degli interni quando venne posto il segreto di stato sulle confessioni del camorrista Schiavone che già nel 1997 aveva raccontato il dramma della Terra dei Fuochi.
9. Firma (governo Berlusconi) senza batter ciglio (pur potendo esercitare il potere di rinvio presidenziale) due leggi-porcate: Lodo Alfano e Legittimo Impedimento. Entrambe le leggi vengono poi dichiarate incostituzionali dalla Corte.
10. Firma (governo Monti) la Legge Fornero, parte della quale verrà dichiarata incostituzionale.
11. Firma (governo Letta) il vergognoso decreto Bankitalia che regala 7,5 miliardi di soldi nostri alle banche private.
12. Ha mantenuto una condotta poco trasparente riguardo al processo sulla Trattativa Stato-Mafia. Ha sollevato il Conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo, in merito ad alcune intercettazioni telefoniche indirette che lo riguardavano. Intercettazioni che poi sono state distrutte. Inoltre non ha espresso alcuna solidarietà al PM Di Matteo quando quest'ultimo ha ricevuto una vera e propria condanna a morte dal boss Totò Riina.
13. Non si è presentato "spontaneamente" ai giudici di Palermo che lo volevano interrogare nell'ambito del processo sulla Trattativa. Sarà costretto solo dalla decisione della Corte di Assise di Palermo.
14. Firma (governo Renzi) oscenità quali JOBSACT e SBLOCCAITALIA contribuendo alla distruzione dei diritti dei lavoratori e dei nostri mari.
Un cittadino informato è un cittadino sovrano!" Alessandro Di Battista M5S
Prima,nel 20nnio fascista era nel GUF,giovani universitari Fascisti.Come è umano!
RispondiEliminaa volte la natura è ingiusta ,porta via sempre le persone migliori ,a noi lascia sempre il peggio !
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