"LADRI ERANO E LADRI RESTANO" - La denuncia del deputato 5 Stelle Riccardo Fraccaro che nessuno vi farà vedere! DIFFONDETELA VOI IN RETE, È importantissimo, CONDIVIDETE IN QUESTO ISTANTE!
Posted by TzeTze on Lunedì 31 agosto 2015
Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?
lunedì 31 agosto 2015
Denuncia dei 5 stelle, i partiti vogliono continuare a rubare! Pronta nuova porcata per intascarsi altri soldi
E dopo un mese di "meritatissime ferie", mentre giorno dopo giorno continuano ad esserci suicidi per la crisi, giorno dopo giorno aumenta la disoccupazione giovanile, sapete quale sarà la prima proposta di legge che si discuterà in parlamento? Guardate il video proposto da Tze Tze su Facebook.
RENZI, SALVINI, ALFANO...POCO FA TRAVAGLIO LI HA DISTRUTTI! GUARDATE COS'HA DETTO SU DI LORO
Travaglio imbarazza Renzi, Alfano, Salvini e Gabrielli.
L'intervento di Travaglio che imbarazza Renzi, Salvini, Gabrielli, Alfano e molti altri.
Parlando di Renzi:
Crescita. "Finalmente cresciamo come Francia e Germania" (Matteo Renzi, Corriere della sera, 30.8). Ma sta parlando del suo girovita.
A Silvio. "L'antiberlusconismo è l'altra faccia del berlusconismo... Una grande coalizione contro una persona. Io non mi definisco contro qualcuno, mai. Non sono contro Berlusconi, ma per l'Italia" ( Renzi, ibidem). Bianco, rosso e Verdini.
Arriva il cetriolo. "Interventi sulle pensioni? No, non sono all'ordine del giorno" (Renzi, ibidem). I pensionati preparino le mutande di ghisa.
Parlando di Alfano:
"Alfano duro su Mafia Capitale: 'Anomalie gravi'". Quindi scioglie Ncd? - Pinotti: "Ora svolta per la Libia. Soluzione in settimana". Ci dica poi quale settimana, con comodo - Brugnaro, sindaco di Venezia: 'Pronto a scatenarmi contro chi ci denigra'". Si querela da solo? Si prende a schiaffi? Si spara in un piede?...
Parlando di Salvini:
Stalle cadenti. "Notte di San Lorenzo, stelle cadenti e desideri. Il mio ce l'ho (e non lo dico), se avete voglia di dire il vostro..." (Matteo Salvini, Twitter, 10.8). Risposta di @channelFe: "Ah eccoti... eh niente, non s'è avverato".
Parlando di Gabrielli:
L'Arcangelo Gabrielli. "Funerale da padrino, l'ira di Gabrielli: 'Cadranno teste'" (la Repubblica, 22.8). "Gabrielli assolve tutti: non faccio rotolare teste" (la Repubblica, 25.8). Erano tutti senza.
Continua a leggere su Dagospia
Parlando di Renzi:
Crescita. "Finalmente cresciamo come Francia e Germania" (Matteo Renzi, Corriere della sera, 30.8). Ma sta parlando del suo girovita.
A Silvio. "L'antiberlusconismo è l'altra faccia del berlusconismo... Una grande coalizione contro una persona. Io non mi definisco contro qualcuno, mai. Non sono contro Berlusconi, ma per l'Italia" ( Renzi, ibidem). Bianco, rosso e Verdini.
Arriva il cetriolo. "Interventi sulle pensioni? No, non sono all'ordine del giorno" (Renzi, ibidem). I pensionati preparino le mutande di ghisa.
Parlando di Alfano:
"Alfano duro su Mafia Capitale: 'Anomalie gravi'". Quindi scioglie Ncd? - Pinotti: "Ora svolta per la Libia. Soluzione in settimana". Ci dica poi quale settimana, con comodo - Brugnaro, sindaco di Venezia: 'Pronto a scatenarmi contro chi ci denigra'". Si querela da solo? Si prende a schiaffi? Si spara in un piede?...
Parlando di Salvini:
Stalle cadenti. "Notte di San Lorenzo, stelle cadenti e desideri. Il mio ce l'ho (e non lo dico), se avete voglia di dire il vostro..." (Matteo Salvini, Twitter, 10.8). Risposta di @channelFe: "Ah eccoti... eh niente, non s'è avverato".
Parlando di Gabrielli:
L'Arcangelo Gabrielli. "Funerale da padrino, l'ira di Gabrielli: 'Cadranno teste'" (la Repubblica, 22.8). "Gabrielli assolve tutti: non faccio rotolare teste" (la Repubblica, 25.8). Erano tutti senza.
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ULTIM'ORA - ASSALTATO IL PARLAMENTO: interviene l'esercito. Ecco cosa è successo poco fa:
Kiev, esplode granata fuori dal Parlamento
Une decina di persone sono rimaste ferite a seguito della potente esplosione avvenuta davanti al parlamento di Kiev durante gli scontri fra polizia e i manifestanti che protestavano contro il progetto di riforma costituzionale che conferisce maggiore autonomia all'Est ribelle prorusso e che era appena stato approvato in prima lettura dai deputati ucraini. Diverse persone sanguinanti, fra cui dei poliziotti e apparentemente anche dei giornalisti, giacciono a terra di fronte al parlamento, secondo testimoni.
I dimostranti tentano di prendere d'assalto il Parlamento
Presso il Parlamento gli scontri proseguono, contro la polizia vengono lanciati petardi e fumogeni: dal luogo si è levata una nube nera di fumo.
I dimostranti presso la Verchovna Rada a Kiev hanno tentato di prendere d'assalto il Parlamento dopo aver saputo dell'approvazione in prima lettura delle modifiche alla Costituzione per il decentramento.
Prima della votazione circa 3mila oppositori della riforma costituzionale provenienti da diverse regioni avevano mandato in tilt il traffico occupando le strade attorno al Parlamento ed avevano iniziato un sit-in davanti l'edificio. In precedenza i deputati del "Partito Radicale" molto prima della riunione straordinaria del Parlamento avevano fatto ostruzionismo per impedire l'adozione degli emendamenti alla Costituzione in prima lettura.
Sotto: le foto scattate davanti al parlamento in seguito all'esplosione
(Askanews)
AGGIORNAMENTO
Trenta manifestanti sono stati fermati a Kiev per gli scontri avvenuti davanti al Parlamento ucraino durante l'approvazione degli emendamenti alla costituzione. Lo ha detto il ministro dell'Interno mentre il capo della polizia della capitale, Aleksandr Tereschiuk, ha sottolineato che circa cento agenti sono rimasti feriti. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha invece riferito che ci sarebbero dei morti tra i membri delle forze dell'ordine.
(TgCom)
Secondo le agenzie di rating il salvataggio dell'Ucraina equivale al default
L'accordo di Kiev con i creditori privati per una cancellazione del 20% del debito equivale ad un default del Paese secondo le agenzie di rating come "Fitch" e "Standard&Poor's", scrive "France-Presse".
"Secondo "France-Presse", "Fitch" ha deciso di abbassare il rating sovrano del Paese in valuta estera da "CC" a "C" a seguito delle perdite significative che patiranno gli obbligazionisti sullo sfondo dell'accordo con i creditori.
"France-Presse" osserva che l'accordo siglato da Kiev con la società "Franklin Templeton" ed altre 3 società finanziarie americane al momento eviterà il default in Ucraina e permetterà al Paese di conservare l'accesso ai mercati internazionali del credito, ma il downgrade di "Fitch" è destinato ad aumentare il costo che graverà su Kiev nel caso ottenga ulteriori prestiti".
(Sputniknews)
sabato 29 agosto 2015
De Vito (M5S): 'Con quale coraggio il Pd fa una manifestazione contro la mafia?'
Marcello De Vito (M5S): L'aria d'estate 28 agosto 2015
Marcello De Vito Capogruppo M5S Roma: "Se la mafia esiste ad Ostia, allora la mafia esiste anche a Roma".L'aria d'estate #La7 (28 agosto 2015)#MafiaCapitale #MarinoDimettiti
Posted by Nuccio Mancarella on Venerdì 28 agosto 2015
La secca risposta di Marcello De Vito (M5S) sulla manifestazione contro la mafia organizzata per il 3 settembre dal Pd: 'Non partecipiamo a una manifestazione contro la mafia organizzata dal Pd'.
(La7)
venerdì 28 agosto 2015
Travaglio a Farinetti: 'Nessuna gara d'appalto. Tu ad Expo perché amico di Renzi'
Marco Travaglio non le ha mandate a dire a Oscar Farinetti, durante la trasmissione di Santoro. Il patron di Eataly, che ha chiuso con Expo un contratto senza gara d'appalto si è giustificato dicendo: «Racconteremo la biodiversità, siamo l'unici a farlo nel mondo".Travaglio ha attaccato: "C'erano anche concorrenti che volevano fare la gara, che però non è stata bandita. A Eataly sono stati dati 8000 mq nel padiglione italiano di Expoperché è amico del premier".
"La prego di non dire che sono amico del presidente del Consiglio" - replica l'imprenditore - "noi siamo persone oneste, non abbiamo mai rubato soldi allo Stato". Travaglio ribatte: "A Torino non pagate affitti per le sedi Eataly". Farinetti ammette che per la sede torinese Eataly non paga l'affitto (comodato d'uso per 60 anni), ma dichiara di aver creato in cambio 350 posti di lavoro.
E aggiunge: "La sede romana di Ostiense l'abbiamo ristrutturata coi nostri soldi, era stata costruita per i Mondiali '90. Comunque, la specialità della sua vita è vedere il brutto in tutte le cose, ecco perché in Italia si vede solo cupezza e il brutto. Le persone si dividono in bene educati e villani". "Il villano è lei" - replica il giornalista - "Farinetti finanzia il premier e si incazza perché si dice che è suo amico".
MORRA DEL M5S ASFALTA SALVINI IN DIRETTA: "E' incoerente, si è alleato con Alfano"
Nicola Morra (M5S) afferma che il MoVimento ha sempre avuto una posizione trasparente, onesta e coerente a differenza di Salvini che in alcune regioni ha concluso accordi con il partito di Alfano.
(La7)
ULTIM'ORA - RENZI NEI GUAI: la procura ha aperto un'inchiesta. Ecco il reato ipotizzato dai magistrati
Telefonate Renzi-Adinolfi: la procura apre un'inchiesta
La procura di Firenze ha aperto una inchiesta per il reato di omissione di atti d'ufficio a seguito di un esposto per accertare se il generale della Guardia di finanza Michele Adinolfi abbia bloccato alcune indagini a carico di Matteo Renzi quando era comandante interregionale di Emilia e Toscana tra il 2011 e il 2014. Quando, cioè, Renzi, era sindaco di Firenze.
L'esposto è stato presentato da Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze (assistito in questo caso dall'avvocato Carlo Taormina) che dal 2011 ha presentato numerose denunce contro Renzi tanto da essere querelato per diffamazione dal premier, dopo la pubblicazione delle intercettazioni di alcune telefonate tra Adinolfi e Renzi, che rivelarono, come riporta oggi il Fatto quotidiano, un legame stretto tra i due.
Registrato l' 11 gennaio 2014, infatti, Renzi confidava al generale delle Fiamme Gialle l' intenzione di far dimettere Enrico Letta, all' epoca ancora presidente del Consiglio, perché "è incapace" e andrebbe "governato da fuori". Confidenze da amici. E lo stesso Adinolfi, del resto, dopo aver ricordato a Renzi che può cambiare le cravatte che gli ha regalato, lo apostrofa con "stronzo". Insomma non proprio una telefonata istituzionale.
Del resto, gli stessi pm di Napoli che hanno svolto le intercettazioni nell' ambito dell' inchiesta sulla Cpl Concordia parlano di una "sistematica e piuttosto inquietante ingerenza in scelte e vicende istituzionali ai più alti livelli" da parte di Adinolfi. La denuncia riporta quanto scritto dal Noe: "Adinolfi si era costruito un canale preferenziale con Renzi, Luca Lotti e soprattutto Marco Carrai". I rapporti tra Renzi e Adinolfi, prosegue, "sarebbero stati così stretti da farlo essere al corrente delle operazioni in corso, compresa la scelta dei ministri per la formazione del governo".
(Libero)
L'esposto è stato presentato da Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze (assistito in questo caso dall'avvocato Carlo Taormina) che dal 2011 ha presentato numerose denunce contro Renzi tanto da essere querelato per diffamazione dal premier, dopo la pubblicazione delle intercettazioni di alcune telefonate tra Adinolfi e Renzi, che rivelarono, come riporta oggi il Fatto quotidiano, un legame stretto tra i due.
Registrato l' 11 gennaio 2014, infatti, Renzi confidava al generale delle Fiamme Gialle l' intenzione di far dimettere Enrico Letta, all' epoca ancora presidente del Consiglio, perché "è incapace" e andrebbe "governato da fuori". Confidenze da amici. E lo stesso Adinolfi, del resto, dopo aver ricordato a Renzi che può cambiare le cravatte che gli ha regalato, lo apostrofa con "stronzo". Insomma non proprio una telefonata istituzionale.
Del resto, gli stessi pm di Napoli che hanno svolto le intercettazioni nell' ambito dell' inchiesta sulla Cpl Concordia parlano di una "sistematica e piuttosto inquietante ingerenza in scelte e vicende istituzionali ai più alti livelli" da parte di Adinolfi. La denuncia riporta quanto scritto dal Noe: "Adinolfi si era costruito un canale preferenziale con Renzi, Luca Lotti e soprattutto Marco Carrai". I rapporti tra Renzi e Adinolfi, prosegue, "sarebbero stati così stretti da farlo essere al corrente delle operazioni in corso, compresa la scelta dei ministri per la formazione del governo".
(Libero)
Tasse, Barbara Lezzi inchioda Renzi in diretta tv. Ecco cos'ha fatto
Barbara Lezzi (M5S): "Orgogliosi di Mattia Fantinati"
Barbara Lezzi #M5S: "Orgogliosi di Mattia Fantinati"Omnibus #La7 (27 agosto 2015)
Posted by Nuccio Mancarella on Giovedì 27 agosto 2015
(LA7)
Azzollini, Di Battista: 'Alfano restituisce il favore a Renzi'
Perché il Pd ha salvato il senatore Azzollini? Ora torna tutto: affidando il Comune di Ostia al prefetto Gabrielli, Angelino Alfano starebbe restituendo il favore a Renzi, dopo che i democratici hanno votato contro l'arresto di Azzollini nei mesi scorsi. E' quanto afferma il deputato del M5S Alessandro Di Battista:
"Vi ricordate Azzollini, il senatore di NCD che il PD ha salvato dall'arresto? Ebbene ieri Alfano incassava il favore da Renzi, oggi glielo restituisce con gli interessi. Affida a Marino un badante pur di allontanare le elezioni a Roma. Temono di perdere Roma e con essa la possibilità di continuare con i loro sporchi affari fatti sulla pelle dei romani. Anche perché con Buzzi in carcere hanno bisogno di tempo. Devono trovare altri finanziatori prima di andare al voto. In tutto ciò Ostia è stata sciolta per mafia. Vi ricordo che l'ex-presidente del municipio di Ostia, Tassone, del PD, è stato arrestato per mafia capitale. I carabinieri li arrestano e loro si "vendicano" sui romani, arrestando (o provando ad arrestare) un cambiamento che tanto, prima o poi, arriverà. Renzi ed Alfano pensano che i romani siano imbecilli che dimenticano. Sperano che con il passare delle settimane la città si scorderà degli arrestati del PD, dei soldi che Buzzi ha dato a Marino per la sua campagna elettorale, degli scandali in Regione Lazio. Buttano la palla in tribuna per rifiatare. È il comportamento tipico di chi ha paura. Paura dell'onestà. Quel che spazzerà via questo branco di ladri, amici dei mafiosi, inetti o sindaci ai Caraibi. A riveder le stelle!"
"Vi ricordate Azzollini, il senatore di NCD che il PD ha salvato dall'arresto? Ebbene ieri Alfano incassava il favore da Renzi, oggi glielo restituisce con gli interessi. Affida a Marino un badante pur di allontanare le elezioni a Roma. Temono di perdere Roma e con essa la possibilità di continuare con i loro sporchi affari fatti sulla pelle dei romani. Anche perché con Buzzi in carcere hanno bisogno di tempo. Devono trovare altri finanziatori prima di andare al voto. In tutto ciò Ostia è stata sciolta per mafia. Vi ricordo che l'ex-presidente del municipio di Ostia, Tassone, del PD, è stato arrestato per mafia capitale. I carabinieri li arrestano e loro si "vendicano" sui romani, arrestando (o provando ad arrestare) un cambiamento che tanto, prima o poi, arriverà. Renzi ed Alfano pensano che i romani siano imbecilli che dimenticano. Sperano che con il passare delle settimane la città si scorderà degli arrestati del PD, dei soldi che Buzzi ha dato a Marino per la sua campagna elettorale, degli scandali in Regione Lazio. Buttano la palla in tribuna per rifiatare. È il comportamento tipico di chi ha paura. Paura dell'onestà. Quel che spazzerà via questo branco di ladri, amici dei mafiosi, inetti o sindaci ai Caraibi. A riveder le stelle!"
mercoledì 26 agosto 2015
La sanità dei parlamentari: a loro paghiamo pure la plastica. 10 milioni all'anno
10 milioni di euro l'anno. Questo spendiamo per rimborsare le spese mediche ai nostri parlamentari. Questo è lo scandaloso servizio mandato in onda durante la trasmissione La Gabbia, servizio che denuncia il mondo scandaloso della casta: la sanità del parlamentare. Il servizio è della giornalista Monica Raucci.
Dall'omeopatia ai trattamenti termali ecco i rimborsi erogati dal Fondo di solidarietà della Camera per l'assistenza sanitaria dei deputati: oltre dieci milioni di euro all'anno. Oltre ai politici benefici anche per i familiari, inclusi i conviventi.
Nel 2010 la «cassa mutua privata » degli onorevoli ha rimborsato spese per 10,1 milioni di euro. Un dato in leggero calo sia rispetto agli oltre 11 milioni del 2009 che ai circa 12 del 2008. Gli iscritti sono 5.574 poiché il regolamento del Fondo consente l'iscrizione non solo agli onorevoli e ai familiari (inclusi i conviventi more uxorio , modifica introdotta dalla presidenza del cattolico Casini), ma anche agli ex parlamentari, ai familiari, ai beneficiari diquota del vitalizio nonché a giudici e presidenti emeriti della Consulta.
Come riporta Il Giornale:
Le maggiori voci di spesa sono rappresentate da ricoveri e interventi (3,17 milioni, 31,3% del totale) e odontoiatria (3,09 milioni, 30,5%), mentre un altro 10% circa è rappresentato dai 973mila euro di rimborsi per fisioterapia. Oltre 745mila euro se ne vanno tra analisi e accertamenti, mentre grazie ai 3.636 euro dell'omeopatia il totale delle visite mediche supera i 700mila euro. Da segnalare che 153.189 euro sono dedicati al rimborso del ticket, ossia deputati, ex deputati e familiari si rivolgono al Servizio sanitario nazionale pagano e successivamente chiedono il rimborso della spesa alla Camera.
Ennesima vergogna italiana, ecco il bluff della benzina scoperto da un giornalista
Petrolio a 42 dollari come nel 2009, ma la benzina costa il 44% in più
Nonostante il prezzo del greggio continui a diminuire, quello della benzina rimane stabile. A guadagnarci, spiega Luigi Grassia su La Stampa, è lo Stato italiano, che ha aumentato le accise da 0,56€ al litro a 0,72, e l'IVA dal 18% al 28:
"Siamo alle solite: il prezzo del petrolio va giù, ma quello della benzina non lo segue al ribasso, o lo fa con molta calma. In questi giorni il barile è rotolato ai minimi da sei anni e mezzo: lunedì scorso la chiusura del greggio Wti americano è stata a 41,87 dollari, cioè quasi esattamente allo stesso livello del gennaio 2009, quando la media mensile fu di 41,74 dollari. Potremmo (ingenuamente) aspettarci che anche il litro di benzina di adesso sia sullo stesso livello di prezzo del litro di benzina di allora. E invece no: al prezzo medio di 1,563 euro al litro di lunedì 17 agosto 2015 (rilevazione ufficiale del ministero dello Sviluppo economico) si contrappone il prezzo molto più basso degli ultimi giorni di gennaio 2009 a 1,136 euro. In prima approssimazione sono addirittura 42,7 centesimi al litro in più. In realtà questo primo calcolo è troppo grossolano per descrivere la realtà effettiva; ma anche tenendo conto delle opportune correzioni il problema resta pesante.
Per prima cosa bisogna tenere conto che le accise e l'Iva di oggi non sono quelle di allora. Nel gennaio del 2009 gravavano su ogni litro di benzina 56,4 centesimi, che sembravano già un'enormità, ma erano poca cosa rispetto ai 72,8 centesimi di oggi; inoltre è aumentata l'Iva, da 18,9 a 28,2 centesimi per litro di benzina. Tenendo conto di tutto questo, il prezzo al netto delle imposte era di 38,3 centesimi di euro al litro nel gennaio 2009 ed è di 55,3 centesimi oggi. In questo modo, la differenza fra i due prezzi netti (quello di allora e quello di oggi) si riduce a 17 centesimi tondi, che in ogni caso sono un bel po' (il 44,38% in più) a parità di prezzo Wti.
Un'altra possibile obiezione è che si debba tener conto della variazione del cambio. Nel 2009 l'euro era più forte rispetto al dollaro, che è la valuta con la quale, allora come oggi, si paga il petrolio in tutto il mondo. Tenendo conto del tasso di cambio di allora e di quello di oggi, il prezzo del petrolio al litro (non al barile) espresso in euro (non in dollari) era di 20,3 centesimi nel gennaio 2009 ed è di 23,8 centesimi oggi. Perciò, da un punto di vista italiano e non mondiale, non è esatto dire che il costo del greggio attuale sia proprio lo stesso di sei anni e mezzo fa: oggi il petrolio è più caro di 3,5 centesimi di euro al litro".
Continua a leggere...
"Siamo alle solite: il prezzo del petrolio va giù, ma quello della benzina non lo segue al ribasso, o lo fa con molta calma. In questi giorni il barile è rotolato ai minimi da sei anni e mezzo: lunedì scorso la chiusura del greggio Wti americano è stata a 41,87 dollari, cioè quasi esattamente allo stesso livello del gennaio 2009, quando la media mensile fu di 41,74 dollari. Potremmo (ingenuamente) aspettarci che anche il litro di benzina di adesso sia sullo stesso livello di prezzo del litro di benzina di allora. E invece no: al prezzo medio di 1,563 euro al litro di lunedì 17 agosto 2015 (rilevazione ufficiale del ministero dello Sviluppo economico) si contrappone il prezzo molto più basso degli ultimi giorni di gennaio 2009 a 1,136 euro. In prima approssimazione sono addirittura 42,7 centesimi al litro in più. In realtà questo primo calcolo è troppo grossolano per descrivere la realtà effettiva; ma anche tenendo conto delle opportune correzioni il problema resta pesante.
Per prima cosa bisogna tenere conto che le accise e l'Iva di oggi non sono quelle di allora. Nel gennaio del 2009 gravavano su ogni litro di benzina 56,4 centesimi, che sembravano già un'enormità, ma erano poca cosa rispetto ai 72,8 centesimi di oggi; inoltre è aumentata l'Iva, da 18,9 a 28,2 centesimi per litro di benzina. Tenendo conto di tutto questo, il prezzo al netto delle imposte era di 38,3 centesimi di euro al litro nel gennaio 2009 ed è di 55,3 centesimi oggi. In questo modo, la differenza fra i due prezzi netti (quello di allora e quello di oggi) si riduce a 17 centesimi tondi, che in ogni caso sono un bel po' (il 44,38% in più) a parità di prezzo Wti.
Un'altra possibile obiezione è che si debba tener conto della variazione del cambio. Nel 2009 l'euro era più forte rispetto al dollaro, che è la valuta con la quale, allora come oggi, si paga il petrolio in tutto il mondo. Tenendo conto del tasso di cambio di allora e di quello di oggi, il prezzo del petrolio al litro (non al barile) espresso in euro (non in dollari) era di 20,3 centesimi nel gennaio 2009 ed è di 23,8 centesimi oggi. Perciò, da un punto di vista italiano e non mondiale, non è esatto dire che il costo del greggio attuale sia proprio lo stesso di sei anni e mezzo fa: oggi il petrolio è più caro di 3,5 centesimi di euro al litro".
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Renzi contestato a Pesaro. Per lui: insulti e petali di rosa.
26 agosto 2015. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato contestato all’uscita dal teatro Rossini di Pesaro dove era intervenuto su vari temi di attualità, da vari gruppi di manifestanti della Lega Nord, dei comitati No Trivelle e da alcuni insegnanti. Sono volatiinsulti e slogan contro il presidente. Al suo arrivo al teatro Rossini un cittadino ha lanciato petali rosa con un chiaro riferimento a quanto accaduto a Roma ai funerali di Casamonica. (Fonte)
martedì 25 agosto 2015
Pensione da 0 euro per l'ex imprenditore: MANGIATA DALLE TASSE! L'incredibile storia di Ugo Andreucci
La sua pensione è stata letteralmente mangiata dalla tasse. I suoi 860 euro sono scomparsi a causa delle trattenute. La pensione è stata quasi totalmente assorbita dall'Irpef e dalle varie addizionali regionali e comunali. L'uomo, ricordiamo, riceve anche un reddito dal negozio che ha affittato sotto casa.
Nel mese di novembre, il signor Ugo si è visto spolpata la sua pensione. Impossibile fare qualsiasi rateizzazione, hanno spiegato all'INPS. Risultato? "Prelevata" l'intera somma. Davvero incredibile. (Qui il video dell'intervista)
Ultimo sondaggio elettorale. Crollo PD, M5s sale ancora..
Partito Democratico sotto il 30%: il dato, rilevato da un sondaggio pubblicato lo scorso 4 agosto da Scenari Politici, attesterebbe il partito di Matteo Renzi, in calo per la prima volta dopo mesi, al 29%. E’ il blog di Beppe Grillo a rilanciare questi numeri, a sottolineare come il Movimento 5 Stelle, al 26,1% sarebbe, stando così le cose, staccato dal Pd di soli tre punti.
Preoccupazioni in vista per il Presidente del Consiglio? Sempre secondo il sondaggio pubblicato nel blog pentastellato, la Lega Nord di Salvini sarebbe al terzo posto con il 16,1%, confermandosi leader della coalizione di Centrodestra mentre Forza Italia si sarebbe fermata al 10,9%. Un’ ipotetica coalizione di Centro formata da Ncd, il Movimento di Flavio Tosi Fare e Italia Unica di Corrado Passera, che ad oggi collezionerebbe solo lo 0,5%, arriverebbe al 4%.
L'Avv. Taormina spara a zero sul Governo Renzi ed elogia il M5S: "Unica ancora di salvezza dell'Italia"
GRandioso Avv. Taormina spara a zero sul Governo Renzi e sulla classe politica che ci amministra...IL M5S UNICA ANCORA DI SALVEZZA... ascoltiamolo bene amici!!!
Posted by Pazzo web 5 stelle on Venerdì 26 giugno 2015
Un pensionato scrive una lettera a Matteo Renzi e lo distrugge! Ecco cosa ha scritto
'Ho stracciato la tessera del Pd': Lettera di un pensionato a Renzi
Riportiamo di seguito la lettera scritta da un pensionato di Modena, Antonio Bellavia, al premier Matteo Renzi e pubblicata da Affari Italiani:
"Caro presidente del Consiglio,
so che purtroppo non mi risponderà, temo. Ma ho deciso di scrivere questa lettera ad Affaritaliani.it, che ringrazio in caso di pubblicazione, per esprimere tutta la mia rabbia su come è lo stato di questa nostra povera Italia.
Nel 2013 ho votato convintamente Partito Democratico. Ero certo della vittoria di Bersani, che stimavo molto. Ora mi trovo un governo non eletto, un premier che parla di accordi con gli italiani che non è stato eletto da nessuno. Se ha un briciolo di coraggio faccia come Tsipras, si dimetta e vada al voto. Ma temo non lo farà mai. Lei e i suoi amici alfaniani siete troppo attaccati alle vostre poltrone comode.
Credevo nella sinistra. Sempre votato Pci, Pds, Ds e poi Pd. Ho visto i diritti che abbiamo acquisito negli anni delle lotte distrutti con il suo Jobs Act. I sindacati che strappavano le vesti con Berlusconi premier hanno fatto solo finta di contestarla.
Sulle tasse è un disastro. Lei taglia i diritti e tagli agli enti locali che poi aumentano la pressione fiscale ai cittadini, esattamente come facevano i democristiani.
Roma è stata sfregiata nel mondo con i funerali di Casamonica ma lei o non ha la forza o non ha il coraggio di far dimettere il sindaco vergognoso.
Sull'immigrazione assistiamo a una gestione assurda, porte aperte a tutti perché tanti mangiano soldi (come ha insegnato Mafia Capitale) e guerra tra i poveri. Dove li mettete i cosiddetti progughi? nei quartieri alti e dei ricchi? No nei quartieri popolari, con la Chiesa complice e il Vaticano che blatera e non ne ospita nemmeno uno.
In Europa lei è il cameriere della Merkel. Sui temi caldi la Mogherini, sbandierata come grande vittoria, non esiste. E lei è fuori da tutti i tavolic che contano, sia sull'Ucraina sia sulla Grecia sia sull'immigrazione.
Ci ha raccontato che l'Italia era fuori dalla crisi ma la disoccupazione grida vendetta. Mio figlio è senza lavoro e vive con la mia pensione pur avendo 31 anni ed è laureato.
Mi chiamo Antonio Bellavia, ho 68 anni, ex operaio di Modena. Ho contribuito a risolevvare quest'Italia negli anni difficili, oggi se vado all'estero mi vergogno di essere italiano. Ho stracciato la tessera del Pd in mille pezzi e alle prossime elezioni voterò Grillo o Salvini e tanti come me lo faranno.
Se ne vada, torni a Firenze. Sta semplicemente distruggendo l'Italia.
Antonio, Modena"
"Caro presidente del Consiglio,
so che purtroppo non mi risponderà, temo. Ma ho deciso di scrivere questa lettera ad Affaritaliani.it, che ringrazio in caso di pubblicazione, per esprimere tutta la mia rabbia su come è lo stato di questa nostra povera Italia.
Nel 2013 ho votato convintamente Partito Democratico. Ero certo della vittoria di Bersani, che stimavo molto. Ora mi trovo un governo non eletto, un premier che parla di accordi con gli italiani che non è stato eletto da nessuno. Se ha un briciolo di coraggio faccia come Tsipras, si dimetta e vada al voto. Ma temo non lo farà mai. Lei e i suoi amici alfaniani siete troppo attaccati alle vostre poltrone comode.
Credevo nella sinistra. Sempre votato Pci, Pds, Ds e poi Pd. Ho visto i diritti che abbiamo acquisito negli anni delle lotte distrutti con il suo Jobs Act. I sindacati che strappavano le vesti con Berlusconi premier hanno fatto solo finta di contestarla.
Sulle tasse è un disastro. Lei taglia i diritti e tagli agli enti locali che poi aumentano la pressione fiscale ai cittadini, esattamente come facevano i democristiani.
Roma è stata sfregiata nel mondo con i funerali di Casamonica ma lei o non ha la forza o non ha il coraggio di far dimettere il sindaco vergognoso.
Sull'immigrazione assistiamo a una gestione assurda, porte aperte a tutti perché tanti mangiano soldi (come ha insegnato Mafia Capitale) e guerra tra i poveri. Dove li mettete i cosiddetti progughi? nei quartieri alti e dei ricchi? No nei quartieri popolari, con la Chiesa complice e il Vaticano che blatera e non ne ospita nemmeno uno.
In Europa lei è il cameriere della Merkel. Sui temi caldi la Mogherini, sbandierata come grande vittoria, non esiste. E lei è fuori da tutti i tavolic che contano, sia sull'Ucraina sia sulla Grecia sia sull'immigrazione.
Ci ha raccontato che l'Italia era fuori dalla crisi ma la disoccupazione grida vendetta. Mio figlio è senza lavoro e vive con la mia pensione pur avendo 31 anni ed è laureato.
Mi chiamo Antonio Bellavia, ho 68 anni, ex operaio di Modena. Ho contribuito a risolevvare quest'Italia negli anni difficili, oggi se vado all'estero mi vergogno di essere italiano. Ho stracciato la tessera del Pd in mille pezzi e alle prossime elezioni voterò Grillo o Salvini e tanti come me lo faranno.
Se ne vada, torni a Firenze. Sta semplicemente distruggendo l'Italia.
Antonio, Modena"
ARRIVA LA STANGATA, riguarda tutti i cittadini! Ecco cosa dovrete pagare al rientro dalle vacanze
Federconsumatori: 'In arrivo stangata da 1.760 euro per le famiglie'
L'Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato le prossime spese per una famiglia media in Italia, al rientro dalle vacanze. Tra tariffe aumentate, prezzi vari e tasse, le famiglie al rientro dalle vacanze, se ci sono state, si troveranno a spendere circa 1.760,23 euro. La Federconsumatori non ha specificato gli aumenti previsti per ogni singola voce, ma l'impatto complessivo dell'autunno in arrivo, dove, nonostante la lieve diminuzione dei costi energetici, tra settembre e novembre sono attese spese molto pesanti per i consumatori italiani. La cifra stimata dall'Osservatorio, però, non tiene conto delle spese relative alla normale amministrazione di una famiglia media come quelle relative all'alimentazione e all'abbigliamento.
Il totale dei 1.760,26 euro viene calcolato sommando le spese di settembre, ottobre e novembre. Così suddivise: 788,70 euro, per libri e corredo scolastico, 117,03 euro, per la seconda rata della Tasi, 143,00 euro per la seconda rata della Tari, 455 euro per le bollette di acqua, luce, gas e telefono, e per finire 256,60 euro stimati per la prima rata del riscaldamento. "La stangata autunnale rappresenterà un grave colpo per i bilanci delle famiglie e si ripercuoterà pesantemente sui consumi e sull'intero sistema produttivo", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, l'Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari.
"Il potere di acquisto delle famiglie è ai minimi storici (si è ridotto del -13,4% dal 2008 ad oggi) e tali costi non potranno che incidere sempre di più sulla domanda di mercato. Inoltre, l'elevato tasso di disoccupazione si ripercuote, ovviamente, sui bilanci familiari, poiché sono proprio genitori e nonni a sostenere economicamente i giovani senza lavoro - aggiungono Lannutti e Trefiletti-. È dunque più che mai urgente che il governo metta in atto efficaci provvedimenti per rilanciare il nostro sistema economico attraverso un Piano Straordinario per il Lavoro che punti sulla ricerca e l'innovazione, sullo sviluppo tecnologico, sulle comunicazioni (banda larga in primis), sulle bonifiche territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture utili alla riqualificazione del settore turistico e sulla messa in sicurezza dell'edilizia scolastica".
(Il Fatto Quotidiano)
Il totale dei 1.760,26 euro viene calcolato sommando le spese di settembre, ottobre e novembre. Così suddivise: 788,70 euro, per libri e corredo scolastico, 117,03 euro, per la seconda rata della Tasi, 143,00 euro per la seconda rata della Tari, 455 euro per le bollette di acqua, luce, gas e telefono, e per finire 256,60 euro stimati per la prima rata del riscaldamento. "La stangata autunnale rappresenterà un grave colpo per i bilanci delle famiglie e si ripercuoterà pesantemente sui consumi e sull'intero sistema produttivo", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, l'Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari.
"Il potere di acquisto delle famiglie è ai minimi storici (si è ridotto del -13,4% dal 2008 ad oggi) e tali costi non potranno che incidere sempre di più sulla domanda di mercato. Inoltre, l'elevato tasso di disoccupazione si ripercuote, ovviamente, sui bilanci familiari, poiché sono proprio genitori e nonni a sostenere economicamente i giovani senza lavoro - aggiungono Lannutti e Trefiletti-. È dunque più che mai urgente che il governo metta in atto efficaci provvedimenti per rilanciare il nostro sistema economico attraverso un Piano Straordinario per il Lavoro che punti sulla ricerca e l'innovazione, sullo sviluppo tecnologico, sulle comunicazioni (banda larga in primis), sulle bonifiche territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture utili alla riqualificazione del settore turistico e sulla messa in sicurezza dell'edilizia scolastica".
(Il Fatto Quotidiano)
venerdì 21 agosto 2015
Grande vittoria M5S! La Lombardia da Ottobre sperimenterà il reddito di cittadinanza
Vittoria dei 5 stelle : si parte col reddito di cittadinanza! ...
Vittoria dei 5 stelle: si parte col reddito di cittadinanza!Ecco i dettagli : www.nebrodi5stelle.com/movimento/reddito-di-cittadinanza/GRANDE NOTIZIA : CONDIVIDETE TUTTI#RedditoDiCittadinanza
Posted by Nebrodi 5 Stelle on Mercoledì 19 agosto 2015
Di Maio sul funerale del Boss a Roma: 'Togliamo il governo ai partiti e la mafia muore di fame'
Luigi di Maio commenta così il funerale del Boss mafioso a Roma:
Il funerale di ieri a Roma del boss Casamonica ci ricorda che la mafia è prima di tutto un atteggiamento. Per questo molti politici sono mafiosi: compiono atti efferati attraverso leggi vergognose - come quella che istituisce Equitalia o la riforma Fornero o quelle per salvare gli amici dalla galera - causano la morte per suicidio di migliaia di persone e poi si proclamano salvatori della patria. Sanno che rimarranno impuniti e di avere tutti ai loro piedi, inclusa la stampa, in maggioranza dalla loro parte. Sono convinti che un modo per fregarci alla prossima campagna elettorale lo troveranno sempre. Fino a dicembre in Italia c'erano quattro mafie a noi conosciute: cosa nostra, camorra, ndrangheta e sacra corona unita. Grazie a Pd, Forza Italia e Lega ora ne esiste una quinta, è a Roma e si chiama "Mafia Capitale". Il funerale del boss è un messaggio chiaro: facciamo quel che ci pare, lo Stato è nostro. La Chiesa gli celebra ugualmente la funzione nonostante Papa Francesco abbia scomunicato i mafiosi, sono convinti che nessun cittadino oserà mai ostacolarli. Addirittura gli è stato autorizzato il decollo dell'elicottero per lanciare oggetti - sembra petali - sul corteo funebre, in una zona dove insistono due obiettivi sensibili: all'Anagnina c'è la DIA - Criminalpol- Antidroga e alla Tuscolana il quartier generale della Polizia di Stato. Neanche questo è in grado di controllare il ministero di Angelino Alfano, meglio che non torni dalle vacanze, ci resti per sempre. A Roma non c'è solo mafia ma c'è un SISTEMA, alimentato anche dal partito di Matteo Renzi che oggi governa la Città, la Regione Lazio e il nostro Paese. Consentendo e partecipando al business dell'immigrazione, dei venditori ambulanti, delle cementificazioni selvagge - basta leggere le carte dell'inchiesta Mafia Capitale per riscontrarlo - si è ingrossata l'ennesima piovra. Togliamo il governo ai partiti e la mafia muore di fame. Bisogna andare a votare per il Comune di Roma il prima possibile, se Marino non vuole dimettersi da ieri c'è una ragione in più per sciogliere il Campidoglio per mafia. Noi ci saremo con un nostro candidato Sindaco e una nostra lista, correremo da soli. Quello di ieri è stato il funerale della legalità. Ma deve essere l'ultimo. L'onestà tornerà di moda.
Il funerale di ieri a Roma del boss Casamonica ci ricorda che la mafia è prima di tutto un atteggiamento. Per questo molti politici sono mafiosi: compiono atti efferati attraverso leggi vergognose - come quella che istituisce Equitalia o la riforma Fornero o quelle per salvare gli amici dalla galera - causano la morte per suicidio di migliaia di persone e poi si proclamano salvatori della patria. Sanno che rimarranno impuniti e di avere tutti ai loro piedi, inclusa la stampa, in maggioranza dalla loro parte. Sono convinti che un modo per fregarci alla prossima campagna elettorale lo troveranno sempre. Fino a dicembre in Italia c'erano quattro mafie a noi conosciute: cosa nostra, camorra, ndrangheta e sacra corona unita. Grazie a Pd, Forza Italia e Lega ora ne esiste una quinta, è a Roma e si chiama "Mafia Capitale". Il funerale del boss è un messaggio chiaro: facciamo quel che ci pare, lo Stato è nostro. La Chiesa gli celebra ugualmente la funzione nonostante Papa Francesco abbia scomunicato i mafiosi, sono convinti che nessun cittadino oserà mai ostacolarli. Addirittura gli è stato autorizzato il decollo dell'elicottero per lanciare oggetti - sembra petali - sul corteo funebre, in una zona dove insistono due obiettivi sensibili: all'Anagnina c'è la DIA - Criminalpol- Antidroga e alla Tuscolana il quartier generale della Polizia di Stato. Neanche questo è in grado di controllare il ministero di Angelino Alfano, meglio che non torni dalle vacanze, ci resti per sempre. A Roma non c'è solo mafia ma c'è un SISTEMA, alimentato anche dal partito di Matteo Renzi che oggi governa la Città, la Regione Lazio e il nostro Paese. Consentendo e partecipando al business dell'immigrazione, dei venditori ambulanti, delle cementificazioni selvagge - basta leggere le carte dell'inchiesta Mafia Capitale per riscontrarlo - si è ingrossata l'ennesima piovra. Togliamo il governo ai partiti e la mafia muore di fame. Bisogna andare a votare per il Comune di Roma il prima possibile, se Marino non vuole dimettersi da ieri c'è una ragione in più per sciogliere il Campidoglio per mafia. Noi ci saremo con un nostro candidato Sindaco e una nostra lista, correremo da soli. Quello di ieri è stato il funerale della legalità. Ma deve essere l'ultimo. L'onestà tornerà di moda.
L'Emilia regala 22mila euro di bonus ai dirigenti pubblici
Premi di migliaia di euro per i dirigenti pubblici, ce ne parla Fabrizio De Feo su Il Giornale
Roma - Il premio «universale» per i dirigenti della pubblica amministrazione è una delle poche, incrollabili certezze italiane.
Punteggi massimi e superbonus assicurato, con quella parte di retribuzione che dovrebbe essere vincolata al risultato incassata quasi inevitabilmente per intero.
Il nuovo caso - l'ennesimo - scoppia in Regione Emilia Romagna. Sì, perché anche con la nuova giunta l'ente di viale Aldo Moro promuove tutti i dirigenti (compresi i 16 direttori generali, con stipendi da 100-120mila euro) con il massimo dei voti assegnando premi di risultato compresi tra 14mila e 22mila euro. I bonus - pubblicati sul portale della Regione, alla voce «Amministrazione trasparente» - scatenano le ire dell'opposizione. Ma per l'assessore all'Organizzazione, Emma Petitti non siamo di fronte ad anomalie.
«Per ogni direttore sono stati analizzati i parametri di performance, valutando le singole prestazioni in relazione agli obiettivi assegnati.
La valutazione del lavoro svolto dai direttori è stata individuale, verificata da un organismo indipendente di valutazione, terzo rispetto alla struttura regionale. Le retribuzioni di risultato, considerata quella di 30mila euro la quota massima raggiungibile, era attestata in un range compreso tra 23.760 e 14.483 euro nel 2013 e tra 22.410 e 15.770 euro nel 2014». Inoltre tabelle alla mano, aggiunge l'assessore, «la retribuzione dei direttori della Regione nel rapporto Pil/popolazione è, assieme alla Toscana, la più bassa in Italia».
L'opposizione, naturalmente, è di tutt'altro avviso. «I premi, purtroppo, sono diventati una sorta di integrativo contrattuale» spiega Galeazzo Bignami, combattivo consigliere di Forza Italia. «I premi sono stati assegnati anche ai dirigenti che hanno compiuto errori nella vicenda Terre Emerse o a chi non è stato rinnovato.
Alla riapertura del consiglio presenteremo un progetto di legge per rivedere il meccanismo, anche perché anche il comitato dei saggi - che collabora alla valutazione - si è rivelato soltanto una foglia di fico. Il punto è: perché se vengono premiati tutti sempre e comunque un dirigente davvero bravo e capace dovrebbe continuare a dare il meglio?».
Sulle barricate sale anche la Lega, con il capogruppo del Carroccio Alan Fabbri, ex candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra. «Il governatore Bonaccini si dimostra in linea con la triste tradizione del Pd di sprechi e privilegi. E per fortuna che aveva annunciato un giro di vite!».
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Roma - Il premio «universale» per i dirigenti della pubblica amministrazione è una delle poche, incrollabili certezze italiane.
Punteggi massimi e superbonus assicurato, con quella parte di retribuzione che dovrebbe essere vincolata al risultato incassata quasi inevitabilmente per intero.
Il nuovo caso - l'ennesimo - scoppia in Regione Emilia Romagna. Sì, perché anche con la nuova giunta l'ente di viale Aldo Moro promuove tutti i dirigenti (compresi i 16 direttori generali, con stipendi da 100-120mila euro) con il massimo dei voti assegnando premi di risultato compresi tra 14mila e 22mila euro. I bonus - pubblicati sul portale della Regione, alla voce «Amministrazione trasparente» - scatenano le ire dell'opposizione. Ma per l'assessore all'Organizzazione, Emma Petitti non siamo di fronte ad anomalie.
«Per ogni direttore sono stati analizzati i parametri di performance, valutando le singole prestazioni in relazione agli obiettivi assegnati.
La valutazione del lavoro svolto dai direttori è stata individuale, verificata da un organismo indipendente di valutazione, terzo rispetto alla struttura regionale. Le retribuzioni di risultato, considerata quella di 30mila euro la quota massima raggiungibile, era attestata in un range compreso tra 23.760 e 14.483 euro nel 2013 e tra 22.410 e 15.770 euro nel 2014». Inoltre tabelle alla mano, aggiunge l'assessore, «la retribuzione dei direttori della Regione nel rapporto Pil/popolazione è, assieme alla Toscana, la più bassa in Italia».
L'opposizione, naturalmente, è di tutt'altro avviso. «I premi, purtroppo, sono diventati una sorta di integrativo contrattuale» spiega Galeazzo Bignami, combattivo consigliere di Forza Italia. «I premi sono stati assegnati anche ai dirigenti che hanno compiuto errori nella vicenda Terre Emerse o a chi non è stato rinnovato.
Alla riapertura del consiglio presenteremo un progetto di legge per rivedere il meccanismo, anche perché anche il comitato dei saggi - che collabora alla valutazione - si è rivelato soltanto una foglia di fico. Il punto è: perché se vengono premiati tutti sempre e comunque un dirigente davvero bravo e capace dovrebbe continuare a dare il meglio?».
Sulle barricate sale anche la Lega, con il capogruppo del Carroccio Alan Fabbri, ex candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra. «Il governatore Bonaccini si dimostra in linea con la triste tradizione del Pd di sprechi e privilegi. E per fortuna che aveva annunciato un giro di vite!».
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giovedì 20 agosto 2015
"L'Italia farà una brutta fine. Pronto un nuovo premier". L'incredibile rivelazione di un economista
L'economista Eugenio Benetazzo lancia l'allarme in diretta tv. A suo dire, senza troppi giri di parole, la barca Italia sta affondando. La fine che ci attende è un mix tra Grecia e Argentina. Poi la clamorosa conclusione: Renzi è stato messo lì per appoggiare l'Euro e favorire l'ingresso della Troika nel nostro Paese.
Renzi potrebbe essere sostituito da un certo Corrado Passera che, secondo Benetazzo, è il più accreditato nel breve termine. Morale della favola? A suo dire, la soluzione per saldare il debito pubblico sarà quella di prelevare soldi dai conti dei cittadini.
Renzi potrebbe essere sostituito da un certo Corrado Passera che, secondo Benetazzo, è il più accreditato nel breve termine. Morale della favola? A suo dire, la soluzione per saldare il debito pubblico sarà quella di prelevare soldi dai conti dei cittadini.
"Il focus che fanno sull'Italia è questo: 3 anni fa avete avuto un curatore fallimentare, l'anno dopo avete avuto un jolly, adesso avete un PR. Il futuro che vi aspetta è un mix, un ibrido tra lo scenario greco e quello argentino ...
Il debito pubblico è arrivato a quasi 2200 miliardi. Dalla dipartita di Berlusconi ad oggi, sono passati 3 anni, il debito pubblico è aumentato del 10%. Stiamo parlando di una barca che continua ad affondare lentamente e non c'è stato un primo ministro che ha fermato questa avaria ...
Al momento non c'è nessuno che è in grado di subentrare in termini di leadership. Forse si intravede nel medio termine questo Corrado Passera che deve ancora tirar fuori le sue bandiere. Al di là di questo serviva una persona che consentisse all'Italia di non esprimersi politicamente come la Francia, quindi che virasse contro l'Euro. Poi una figura che serve a dare quel tempo necessario per il subentro della Troika.
LUIGI DI MAIO DISTRUGGE LA MERKEL; "L'Euro è un arma di colonizzazione"
Luigi Di Maio commenta così le ultime varie vicende legate alla Grecia, la Germania e l'Unione Europea:
Da Creta a Santorini, da Mykonos a Salonicco, è ufficiale: quattordici aeroporti greci, tra i più redditizi, saranno ceduti alla Germania fino al 2055. Prima le conquiste avvenivano con le guerre, oggi si fanno con l'Euro. In Italia la Lamborghini, la Ducati, Italcementi e altri colossi sono in mani tedesche da oltre un anno. Parmalat, Galbani, Eridania, Bulgari, Gucci, Buitoni, Sanpellegrino, Perugina, Motta sono tutte finite in mani francesi. Tra il 2008 e il 2013, 437 tra i più famosi marchi italiani sono finiti in mani straniere. Ci hanno trasformato in un outlet, dove da tutto il mondo si viene a fare shopping senza che il governo batta ciglio. Recentemente inglesi e sudafricani hanno comprato la birra Peroni e lo spumante Gancia. Per non parlare di Ansaldo ai giapponesi, Terna e Pirelli ai cinesi, il marchio Valentino agli arabi. A quando l'acquisto del Colosseo? La Grecia è stata dapprima strangolata nei vincoli di bilancio dell'Euro, quei vincoli che Germania e Francia si sono potute permettere di non rispettare tante volte. Adesso che il Paese è totalmente dipendente dai bonifici della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale, gli fanno cedere i gioielli di famiglia in cambio di qualche spicciolo. In queste nuove guerre di conquista, Germania e Francia la fanno da padrone. In Grecia fanno shopping dei servizi più redditizi: l'anno scorso la Grecia ha totalizzato il record di 23 milioni di turisti ed è ovvio che gli aeroporti siano una miniera d'oro. Per questo li vogliono, in cambio della riapertura degli sportelli bancari. In Italia invece hanno fatto shopping delle aziende del Made in Italy, con una strategia quasi militare. Prima i governi del PD, Forza Italia e Lega le hanno asfissiate con l'aumento delle tasse, perché "ce lo chiede l'Europa". Poi, quella stessa "Europa" (in realtà l'asse franco-tedesco) le ha comprate da imprenditori ridotti allo stremo. Un po' come quando in guerra si radono al suolo le città e poi si entra nel business della ricostruzione. L'Europa ha bisogno di riassaporare il gusto degli stati sovrani, quelli che non si fanno svaligiare ringraziando. Se vorrete darci la possibilità di governare, la nostra idea di Italia è chiara: riportare a casa molte eccellenze del nostro Made in Italy. Potremo farlo attraverso il Fondo Strategico Italiano di Cassa depositi e prestiti che le potrà acquisire. Riacquistando questi gioielli di famiglia creiamo un'occasione per rilanciare l'occupazione e l'eccellenza in Italia. I profitti sul Made in Italy resteranno in Italia e la arricchiranno. Dovremo mettere in discussione anche questo euro che non può essere arma di colonizzazione di altri Stati. Il Movimento 5 Stelle vuole mostrare all'Europa cosa vuol dire avere al governo persone libere di decidere.
Da Creta a Santorini, da Mykonos a Salonicco, è ufficiale: quattordici aeroporti greci, tra i più redditizi, saranno ceduti alla Germania fino al 2055. Prima le conquiste avvenivano con le guerre, oggi si fanno con l'Euro. In Italia la Lamborghini, la Ducati, Italcementi e altri colossi sono in mani tedesche da oltre un anno. Parmalat, Galbani, Eridania, Bulgari, Gucci, Buitoni, Sanpellegrino, Perugina, Motta sono tutte finite in mani francesi. Tra il 2008 e il 2013, 437 tra i più famosi marchi italiani sono finiti in mani straniere. Ci hanno trasformato in un outlet, dove da tutto il mondo si viene a fare shopping senza che il governo batta ciglio. Recentemente inglesi e sudafricani hanno comprato la birra Peroni e lo spumante Gancia. Per non parlare di Ansaldo ai giapponesi, Terna e Pirelli ai cinesi, il marchio Valentino agli arabi. A quando l'acquisto del Colosseo? La Grecia è stata dapprima strangolata nei vincoli di bilancio dell'Euro, quei vincoli che Germania e Francia si sono potute permettere di non rispettare tante volte. Adesso che il Paese è totalmente dipendente dai bonifici della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale, gli fanno cedere i gioielli di famiglia in cambio di qualche spicciolo. In queste nuove guerre di conquista, Germania e Francia la fanno da padrone. In Grecia fanno shopping dei servizi più redditizi: l'anno scorso la Grecia ha totalizzato il record di 23 milioni di turisti ed è ovvio che gli aeroporti siano una miniera d'oro. Per questo li vogliono, in cambio della riapertura degli sportelli bancari. In Italia invece hanno fatto shopping delle aziende del Made in Italy, con una strategia quasi militare. Prima i governi del PD, Forza Italia e Lega le hanno asfissiate con l'aumento delle tasse, perché "ce lo chiede l'Europa". Poi, quella stessa "Europa" (in realtà l'asse franco-tedesco) le ha comprate da imprenditori ridotti allo stremo. Un po' come quando in guerra si radono al suolo le città e poi si entra nel business della ricostruzione. L'Europa ha bisogno di riassaporare il gusto degli stati sovrani, quelli che non si fanno svaligiare ringraziando. Se vorrete darci la possibilità di governare, la nostra idea di Italia è chiara: riportare a casa molte eccellenze del nostro Made in Italy. Potremo farlo attraverso il Fondo Strategico Italiano di Cassa depositi e prestiti che le potrà acquisire. Riacquistando questi gioielli di famiglia creiamo un'occasione per rilanciare l'occupazione e l'eccellenza in Italia. I profitti sul Made in Italy resteranno in Italia e la arricchiranno. Dovremo mettere in discussione anche questo euro che non può essere arma di colonizzazione di altri Stati. Il Movimento 5 Stelle vuole mostrare all'Europa cosa vuol dire avere al governo persone libere di decidere.
Bilancio della Camera dei deputati: 40mila euro solo per la tintoria. Ma quale austerity!
Il bilancio 2015 della Camera dei deputati è stato approvato lo scorso 5 agosto. Non è una notizia di poco conto, perché in ballo c'è quasi un miliardo di euro. 943 milioni per l'esattezza. Liquidati in un misto di stanchezza della relativa discussione parlamentare e di pressoché generalizzata indifferenza mediatica.
A leggere i lanci di alcune agenzie 'amiche', ci si potrebbe fare l'idea che questo sia stato una sorta di bilancio 'lacrime e sangue'. C'è chi ha parlato addirittura di austerity. È pur vero che la dotazione finanziaria, fissata nella misura di 943,16 milioni, resterà tale fino al 2017, attestandosi in tal modo allo stesso livello del 2013. Così come non si può certo disconoscere che qualche taglio ci sia stato, in particolare sui canoni di locazione: 39,1 milioni di euro per il solo anno in corso, grazie alla norma sugli affitti d'oro promossa dal M5S, che ha consentito di recedere dagli onerosi contratti dei cosiddetti Palazzi Marini di proprietà dell'imprenditore Sergio Scarpellini.
Ma spulciando con attenzione i conti della Camera, il quadro che emerge è quello di una realtà ancora densa di 'sacche di grasso'. E dove innanzittutto appaiono singolari alcune voci di spesa. Come i 900mila di euro di 'rimborso spese sostenute dai deputati cessati dagli incarichi'; o i 400mila euro per spese di vestiario, che, aggiunti ai residui dell'esercizio precedente, fanno lievitare i costi di abbigliamento per il personale in servizio a quota 823 mila euro. Deve esserci poi 'grande movimento' alla Camera, se per 'traslochi e facchinaggio' il costo preventivato per il 2015 è pari a 1,7 milioni di euro. E che dire di 40mila euro di spese di lavanderia? È come se ogni anno la Camera dei Deputati mandasse in tintoria a lavare e stirare almeno 8mila camicie! Che la nettezza stia a cuore al primo ramo del Parlamento appare chiaro anche imbattendosi nella iperbolica cifra posta sul capitolo 'pulizia': 6,5 milioni di euro.
La carrellata delle spese 'allegre' prosegue e tocca quelle per i viaggi dei parlamentari. A cui evidentemente piace muoversi in lungo ed in largo per la Penisola a bordo di velivoli, decisamente non low cost: le spese per i trasporti aerei di competenza per il 2015 ammontano infatti a 7,6 milioni di euro, contro i 2,4 di costi per i trasporti ferroviari. Sembrerebbe poi che a presidio della sicurezza dei nostri rappresentanti del popolo ci sia un mezzo esercito. Oltre alle decine di uomini delle Forze dell'Ordine che quotidianamente garantiscono sicurezza e sorveglianza H24 di Montecitorio, pare infatti ci sia personale aggiuntivo: gli 'emolumenti per servizi di sicurezza' erogati a 'personale non dipendente' sono infatti pari a ben 2,5 milioni di euro.
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Bugani contro la candidatura di Sgarbi a sindaco di Bologna "lui ha solo una grande arroganza ed è un gran furbacchione"
Il candidato Sindaco di Bologna Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle, commenta così la candidatura di Vittorio Sgarbi a Sindaco:
Sentivamo proprio la mancanza di Vittorio Sgarbi a Bologna. Niente, Forza Italia non ce la può fare, o candida rinviati a giudizio oppure pesca questi personaggi. "Ah no - mi si dirà - stavolta ti sbagli, lui ha una grande cultura." No cari miei, lui ha solo una grande arroganza ed è un gran furbacchione. Povera Bologna.
Sentivamo proprio la mancanza di Vittorio Sgarbi a Bologna. Niente, Forza Italia non ce la può fare, o candida rinviati a giudizio oppure pesca questi personaggi. "Ah no - mi si dirà - stavolta ti sbagli, lui ha una grande cultura." No cari miei, lui ha solo una grande arroganza ed è un gran furbacchione. Povera Bologna.
Prendendo come riferimento un articolo del Fatto Quotidiano in cui si parlava della condanna per truffa di Sgarbi:
Dal libro "La Repubblica delle banane - affari e malaffari di trenta potenti nelle sentenze dei giudici" di Peter Gomez e Marco Travaglio (Editori riuniti, 2001)
Vittorio Sgarbi Malato immaginario, truffatore vero
Vittorio Sgarbi, critico d'arte, anchorman televisivo, ex deputato di Forza Italia, già presidente della commissione Cultura, e attuale sindaco di Salemi, è un truffatore dello Stato. Per tre anni ha disertato il suo ufficio alla Soprintendenza di Venezia con scuse puerili, dalle malattie piú improbabili a una fantomatica "allergia al matrimonio", per farsi gli affari suoi: scrivere libri, comparire in tv, frequentare salotti e varie mondanità. Cosí, dal 1996, è un pregiudicato per truffa aggravata e continuata e falso ai danni dello Stato, avendo riportato una condanna definitiva a 6 mesi e 10 giorni di reclusione e 700 mila lire di multa.
Il processo di primo grado s'è celebrato nella primavera-estate 1994 davanti al pretore Antonino Abrami di Venezia, mentre il deputato-imputato veniva felicemente promosso dal Polo presidente della commissione Cultura. Ecco le accuse contenute nel capo d'imputazione a carico di Sgarbi, processato in condominio col suo compaesano e medico di fiducia Andrea Zamboni:
1) Truffa: "previo accordo e in concorso tra loro, con piú azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con l'artificio e il raggiro consistente nel presentare lo Sgarbi, onde ottenere aspettative "per motivi di famiglia" - motivi peraltro non precisati nelle istanze -, certificazioni mediche redatte dallo Zamboni attestanti inesistenti malattie dello Sgarbi e che supportavano implicitamente la richiesta di aspettativa, cosí inducevano in errore i funzionari del ministero dei Beni culturali e ambientali di cui lo Sgarbi era dipendente presso la Soprintendenza per i Beni artistici e storici del Veneto, conseguendo in tal modo lo Sgarbi illecitamente il vantaggio della conservazione del posto di lavoro, con correlativo danno per lo Stato, costringendo l'Amministrazione a oneri altrimenti non sostenuti, in particolare al pagamento di oneri assistenziali per l'assicurazione contro le malattie a favore dello Sgarbi stesso, sempre con pari danno per lo Stato".
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Da Renzi a Napolitano, passando da Grasso alla Boldrini. Tutti denunciati
Denunciati in massa. Dall’ex presidente della Repubblica “Re Giorgio” passando per Renzi, Grasso, Boldrini e tutto il Parlamento al completo.
Ecco la denuncia sporta presso i Carabinieri di Roma:
Al Comando stazione dei Carabinieri
Alla Procura Della Repubblica Competente
Alla Alta Corte Penale Internazionale de l’Aia
Alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
E, p.c. Ad Altri
Alla Procura Della Repubblica Competente
Alla Alta Corte Penale Internazionale de l’Aia
Alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
E, p.c. Ad Altri
Querela/denuncia per incostituzionale, illegale ed illecita modalità di candidatura elettorale e conseguente incostituzionalità e decadenza degli eletti e dei governi succedutisi dal 21 dicembre 2005.
CONTRO :
1) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
CONTRO :
1) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
2) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi
3) Il Presidente della Camera Laura Boldrini
4) Il Presidente del Senato Pietro Grasso;
5) Tutti i componenti del governo dei tecnici nominati da Giorgio Napoletano
6) Tutti i Parlamentari proponenti e votanti la legge 270 del 21 dicembre 2005 “Porcellum”;
7) Tutti i Parlamentari eletti a partire dal 21 dicembre 2005;
8) Tutti i componenti di tutti i governi tecnici succedutisi dal 21 dicembre 2005;
9) E quant’altri coinvolti nei fatti qui descritti che si ravvisassero nel corso delle indagini.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
1) Alto tradimento (art.90 Costituzione);
2) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
3) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
4) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
5) Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);
6) Attentato contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.);
7) Usurpazione di potere politico o comando militare (art.287 c.p.):
8) Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);
9) Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
10) Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);
11) Associazione a delinquere (art.416 bis);
12) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
13) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.477 c.p.);
14) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
15) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480 c.p.);
16) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);
17) Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
18) Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
19) Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);
20) Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);
21) Furto (art.624 c.p.);
22) Truffa (art.640 c.p.);
23) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
24) Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-
LUOGO DI COMMISSIONE : Territorio nazionale
LUOGO DI COMMISSIONE : Territorio nazionale
TEMPO DI COMMISSIONE : Reati in corso di esecuzione;
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.
CARDINI E FONDAMENTA DI RIFERIMENTO :
Costituzione : Artt. 1; 3; 48.54; 56 . 58. 91; 96.-
Il testo della Costituzione all’articolo 1 comma 2 dice : < ….La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.>;
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
CARDINI E FONDAMENTA DI RIFERIMENTO :
Costituzione : Artt. 1; 3; 48.54; 56 . 58. 91; 96.-
Il testo della Costituzione all’articolo 1 comma 2 dice : < ….La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.>;
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
….omissis …
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Art. 54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 56. La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto…. omissis …
Art. 58. I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età….. omissis …..
Art. 91. Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.
Art. 96. Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale.
Art. 54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 56. La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto…. omissis …
Art. 58. I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età….. omissis …..
Art. 91. Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.
Art. 96. Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale.
PREMESSA
La legge n 270 del 21 dicembre 2005 ha modificato il sistema elettorale italiano delineando la disciplina attualmente in vigore, salve le modifiche ad essa apportate dalla sentenza n. 1/2014 della Corte costituzionale (pubblicata in G.U. il 15 gennaio 2014, con effetti decorrenti dal giorno successivo) che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme della stessa legge. La legge è stata formulata principalmente dall’allora Ministro per le Riforme Roberto Calderoli, che in seguito ad un’intervista televisiva (durante il programma Matrix, allora condotto da Enrico Mentana) fu soprannominata porcellum dal politologo Giovanni Sartori.
La norma ha sostituito le precedenti leggi numeri 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum) introducendo sistema radicalmente differente, in linea di principio basato sulla formula elettorale
La legge n 270 del 21 dicembre 2005 ha modificato il sistema elettorale italiano delineando la disciplina attualmente in vigore, salve le modifiche ad essa apportate dalla sentenza n. 1/2014 della Corte costituzionale (pubblicata in G.U. il 15 gennaio 2014, con effetti decorrenti dal giorno successivo) che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme della stessa legge. La legge è stata formulata principalmente dall’allora Ministro per le Riforme Roberto Calderoli, che in seguito ad un’intervista televisiva (durante il programma Matrix, allora condotto da Enrico Mentana) fu soprannominata porcellum dal politologo Giovanni Sartori.
La norma ha sostituito le precedenti leggi numeri 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum) introducendo sistema radicalmente differente, in linea di principio basato sulla formula elettorale
proporzionale un del “quoziente intero e dei più alti resti” (metodo Hare), ma con spirito sostanzialmente maggioritario dovuto a clausole di sbarramento e al forte premio di maggioranza.
Il 17 maggio 2013 è stata depositata l’ordinanza con quale la Corte Suprema di Cassazione, I sezione civile, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale di alcune disposizioni della vigente legge elettorale, in particolare delle modifiche introdotte dalla legge 270 del 2005 (ordinanza n. 12060/2013).
La Corte ha dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale ed ha trasmesso gli atti alla Corte costituzionale.
Il giudizio ha avuto origine nell’atto di citazione in giudizio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno, presentato dall’avv. Aldo Bozzi in qualità di cittadino elettore al Tribunale civile di Milano nel novembre 2009, adducendo che le disposizioni della vigente legge elettorale gli avrebbero impedito l’esercizio libero e diretto del diritto di voto nelle elezioni del 2006 e del 2008, in contrasto con gli articoli 48, 56 e 58 della Costituzione.
Nell’atto di citazione, le previsioni della legge elettorale, che non consentono la scelta del singolo candidato da parte dell’elettore, che attribuiscono premi di maggioranza e che prevedono l’indicazione del capo di ciascuna lista o coalizione condizionando l’autonomia del Capo dello Stato, sono state fatte oggetto di questioni incidentali di costituzionalità delle quali si è chiesto la rimessione alla Corte Costituzionale, motivando sul punto della rilevanza e non manifesta infondatezza.
Il 4 dicembre 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di alcune parti della legge formalmente annullate il 16 gennaio 2014. Le parti annullate riguardano l’assegnazione dei premi di maggioranza, poiché indipendenti dal raggiungimento di una soglia minima di voti alle liste (o coalizioni), e l’impossibilità per l’elettore di fornire un preferenza.
Il 4 dicembre 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di alcune parti della legge formalmente annullate il 16 gennaio 2014. Le parti annullate riguardano l’assegnazione dei premi di maggioranza, poiché indipendenti dal raggiungimento di una soglia minima di voti alle liste (o coalizioni), e l’impossibilità per l’elettore di fornire un preferenza.
Insomma, l’Italicum di Renzi potrebbe essere approvato solo a fronte di nuove elezioni.
L’importantissima recente sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, n. 8878/14 del 4 aprile 2014, nella quale, con l’efficacia del “giudicato erga omnes …………..
” è stato accertato e dichiarato che “…i cittadini elettori non hanno potuto esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale, per la oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica, a causa del meccanismo di traduzione dei voti in seggi, intrinsecamente alterato dal premio di maggioranza disegnato dal legislatore del 2005, e a causa della impossibilità per i cittadini elettori di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento…”.
Dopo questa premessa, arriva la parte decisiva: “Il principio di continuità dello Stato non può legittimare fino alla fine della legislatura le Camere elette in violazione della libertà di voto e che sono il frutto della grave ferita inferta ” alla logica della rappresentanza consegnata dalla Costituzione”.
Ciò comporta una grave violazione del giudicato costituzionale e di quello della Corte di Cassazione, nonché unapersistente inammissibile violazione della Costituzione.
Si tratta di pronuncia che è destinata a spiegare i propri effetti proprio per il futuro e che, quindi, non può essere ignorata, poiché ha accertato con forza di giudicato l’avvenuta violazione del diritto di voto di tutti gli elettori italiani.
Ne consegue che l’attuale Parlamento, stante ” la oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica”,non ha alcuna legittimazione democratica per apportare modifiche alla vigente Costituzione, né per modificare la legge elettorale risultante dalla sentenza n. 1/2014 della Corte Costituzionale.
Auspichiamo, pertanto che preso atto dell’ineludibile giudicato e dell’obbligo giuridico di darvi pronta attuazione, si promuovano gli atti necessari affinché il Popolo Italiano sia finalmente messo in grado di “esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale”.
Nonostante le grida di allerta che andiamo urlando, lontano appare il risveglio dell’attenzione dell’opinione pubblica. Da decenni la cosiddetta Sovranità Popolare garantita dall‘art. 1 della Costituzione viene sottratta con subdole azioni di malgoverno, legiferazione lobbistica, usurpazione ed estorsione di diritti…. Tutto questo alla luce del sole ma anche in questo caso, come stiamo qui dimostrando, in modo ILLEGALE, DISPOTICO, SPIETATO USURPATIVO, DITTATORIALE .
È in atto da decenni la progressiva spoliazione dei diritti dei cittadini da parte del potere arbitrario, usurpativo e discrezionale, sperequativo, della élite finanziaria mondiale attraverso il controllo dei parlamenti nazionali e degli organismi internazionali dalla facciata apparentemente presentabile.
Si deve porre fine a questo occulto, perverso e sotterraneo lavorìo legislativo, giuridico nazionale ed internazionale di svuotamento dello Stato e della Costituzione ci ritroveremo tutti a diventare a tutti gli effetti schiavi, succubi, soggiogati, prigionieri di un regime sovranazionale ….
Questa denuncia/querela è per gridare ancora una volta che non si possono svendere senza il loro esplicito consenso, ed impunemente……., i Cittadini , lo Stato, la Nazione, … e soprattutto non si possono annullare i loro “naturali e costituzionali diritti”…
Ne consegue che l’attuale Parlamento, stante ” la oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica”,non ha alcuna legittimazione democratica per apportare modifiche alla vigente Costituzione, né per modificare la legge elettorale risultante dalla sentenza n. 1/2014 della Corte Costituzionale.
Auspichiamo, pertanto che preso atto dell’ineludibile giudicato e dell’obbligo giuridico di darvi pronta attuazione, si promuovano gli atti necessari affinché il Popolo Italiano sia finalmente messo in grado di “esercitare il diritto di voto personale, eguale, libero e diretto secondo il paradigma costituzionale”.
Nonostante le grida di allerta che andiamo urlando, lontano appare il risveglio dell’attenzione dell’opinione pubblica. Da decenni la cosiddetta Sovranità Popolare garantita dall‘art. 1 della Costituzione viene sottratta con subdole azioni di malgoverno, legiferazione lobbistica, usurpazione ed estorsione di diritti…. Tutto questo alla luce del sole ma anche in questo caso, come stiamo qui dimostrando, in modo ILLEGALE, DISPOTICO, SPIETATO USURPATIVO, DITTATORIALE .
È in atto da decenni la progressiva spoliazione dei diritti dei cittadini da parte del potere arbitrario, usurpativo e discrezionale, sperequativo, della élite finanziaria mondiale attraverso il controllo dei parlamenti nazionali e degli organismi internazionali dalla facciata apparentemente presentabile.
Si deve porre fine a questo occulto, perverso e sotterraneo lavorìo legislativo, giuridico nazionale ed internazionale di svuotamento dello Stato e della Costituzione ci ritroveremo tutti a diventare a tutti gli effetti schiavi, succubi, soggiogati, prigionieri di un regime sovranazionale ….
Questa denuncia/querela è per gridare ancora una volta che non si possono svendere senza il loro esplicito consenso, ed impunemente……., i Cittadini , lo Stato, la Nazione, … e soprattutto non si possono annullare i loro “naturali e costituzionali diritti”…
Le violazioni alla Costituzione conteggiate ed evidenziate in apice sono previste negli almeno otto articoli violati, stravolti, disattesi…. I tanto decantati esaltati, magnificati dalla costituzione :. l’equità legale, sociale, economica, imprenditoriale….. la parità di diritti dei cittadini di fronte alla legge ed allo Stato …. la rimozione degli ostacoli che limitano di
fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini…. ….
Il testo dell’articolo 136 della Costituzione è chiarissimo ed ininterpretabile … :
TITOLO VI – GARANZIE COSTITUZIONALI – Sezione I – La Corte Costituzionale.
Art. 136. Quando la Corte (Costituzionale) dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge,la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
Il testo dell’articolo 136 della Costituzione è chiarissimo ed ininterpretabile … :
TITOLO VI – GARANZIE COSTITUZIONALI – Sezione I – La Corte Costituzionale.
Art. 136. Quando la Corte (Costituzionale) dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge,la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
La decisione della Corte è pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Consigli regionali interessati, affinché, ove lo ritengano necessario, provvedano nelle forme costituzionali.
È quindi è dovere di ogni cittadino degno di questo nome (anche Magistrato, giudice, …… opporsi con ogni mezzo e modo allo scempio dei diritti costituzionalmente garantiti messi
È quindi è dovere di ogni cittadino degno di questo nome (anche Magistrato, giudice, …… opporsi con ogni mezzo e modo allo scempio dei diritti costituzionalmente garantiti messi
in atto da questi usurpatori ed annichilitori dei valori costituzionali ad esempio quelli inerenti i governi di nominati …. di “non eletti”e parlamenti di abusivi.
Il diritto di resistenza ed autodifesa è implicitamente legittimato dal dovere di fedeltà (alla Repubblica), stabilito dall’art. 54 e dal principio della sovranità popolare, diritto di ogni singolo cittadino come membro del popolo, e non solo al popolo nel suo insieme. Ciò è definito all’art. 1 della Costituzione che sancisce che la resistenza attiva (non solo passiva) ad un pubblico ufficiale o ad un corpo politico è legittima.(anche il Parlamento e il Consiglio dei Ministri…
Il diritto alla resistenza è equivalente, corrispondente, analogo e simbiotico al diritto alla sicurezza ed ordine pubblico che impone al cittadino di attivarsi in carenza di interventi di ufficiali di polizia giudiziaria in presenza del verificarsi di un qualsiasi reato affinchè se ne ostacoli ed impedisca la realizzazione, …
Occorre quindi per dare nuova legittimità e costituzionalità al parlamento dichiarare “nulle” e dunque disconoscere tutte le leggi e norme di ogni ordine e grado emanate, promulgate, ratificate dai governi e parlamenti abusivamente costituiti a partire dal 21 dicembre 2005 e ….
procedere immediatamente alla decadenza di tutte le attuali cariche parlamentari e governative e soprattutto a………urgentissime nuove elezioni politiche …
Oggi viceversa siamo al punto che dei nominati (mai eletti, neppure in un parlamento abusivo….) … Stanno tentando finora impunemente di modificare (manu militari) le regole costituzionali della libera e democratica vita politica della Nazione.
Questo non è più accettabile, e se la magistratura non dovesse intervenire tempestivamente per la parte che le compete, nella rimozione del vulnus qui denunciato, sarà inoppugnabilmente collusa con i non legittimati usurpatori, manipolatori, psuedo riformisti e conquistatori delle istituzioni.
Questa condizione io la chiamo annullamento dei diritti e RIDUZIONE IN SCHIAVITU’…
Il diritto di resistenza ed autodifesa è implicitamente legittimato dal dovere di fedeltà (alla Repubblica), stabilito dall’art. 54 e dal principio della sovranità popolare, diritto di ogni singolo cittadino come membro del popolo, e non solo al popolo nel suo insieme. Ciò è definito all’art. 1 della Costituzione che sancisce che la resistenza attiva (non solo passiva) ad un pubblico ufficiale o ad un corpo politico è legittima.(anche il Parlamento e il Consiglio dei Ministri…
Il diritto alla resistenza è equivalente, corrispondente, analogo e simbiotico al diritto alla sicurezza ed ordine pubblico che impone al cittadino di attivarsi in carenza di interventi di ufficiali di polizia giudiziaria in presenza del verificarsi di un qualsiasi reato affinchè se ne ostacoli ed impedisca la realizzazione, …
Occorre quindi per dare nuova legittimità e costituzionalità al parlamento dichiarare “nulle” e dunque disconoscere tutte le leggi e norme di ogni ordine e grado emanate, promulgate, ratificate dai governi e parlamenti abusivamente costituiti a partire dal 21 dicembre 2005 e ….
procedere immediatamente alla decadenza di tutte le attuali cariche parlamentari e governative e soprattutto a………urgentissime nuove elezioni politiche …
Oggi viceversa siamo al punto che dei nominati (mai eletti, neppure in un parlamento abusivo….) … Stanno tentando finora impunemente di modificare (manu militari) le regole costituzionali della libera e democratica vita politica della Nazione.
Questo non è più accettabile, e se la magistratura non dovesse intervenire tempestivamente per la parte che le compete, nella rimozione del vulnus qui denunciato, sarà inoppugnabilmente collusa con i non legittimati usurpatori, manipolatori, psuedo riformisti e conquistatori delle istituzioni.
Questa condizione io la chiamo annullamento dei diritti e RIDUZIONE IN SCHIAVITU’…
TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDIAMO :
a) Arrestare immediatamente i volgari criminali malfattori che occupano abusivamente il tempio della democrazia e delle libertà istituzionali in attesa dei dovuti ed inderogabili processi;
b) di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione della fattispecie di attentato contro la Costituzione dello Stato, rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti anche in ordine al gravissimo, reale pericolo di un reato quale l’attentato alla Costituzione.
c) di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce;
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
a) Arrestare immediatamente i volgari criminali malfattori che occupano abusivamente il tempio della democrazia e delle libertà istituzionali in attesa dei dovuti ed inderogabili processi;
b) di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione della fattispecie di attentato contro la Costituzione dello Stato, rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti anche in ordine al gravissimo, reale pericolo di un reato quale l’attentato alla Costituzione.
c) di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce;
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
IN FEDE.
IN FEDE.
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