Dopo il caso Quarto, Chi ne esce più forte? M5s o PD?

sabato 4 luglio 2015

Reddito di cittadinanza, Di Maio: "Renzi sconfessato anche dalla sua vice del PD"


Qualche settimana fa Matteo Renzi a “Porta a porta” ha sostenuto che il Reddito di Cittadinanza sia “incostituzionale”. 
Abbiamo voluto allora chiedere a due grandi esperti della materia (i professori Gianni Ferrara e l’ex presidente della Corte, Paolo Maddalena) cosa ne pensassero ed è arrivata una triste conferma: il nostro Premier viene bocciato senza appello visto che non riesce ad interpretare correttamente neanche l’articolo 1 della nostra Costituzione. Uno come lui in un Paese serio non passerebbe neanche i test di ammissione universitaria, figuriamoci diventare primo ministro.

Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere visto che Renzi viene sconfessato perfino dalla sua vice nella direzione del PD: la Serracchiani - messa spalle al muro dai nostri portavoce alla regione Friuli - ha dato avvio alla sperimentazione del reddito di cittadinanza regionale: fino a 550 euro al mese per i cittadini in difficoltà a patto di rendersi disponibili per lavori utili per la collettività, di fare un percorso di formazione lavorativa e, per combattere la piaga della dispersione scolastica, di mandare a scuola i propri figli.

5giornia5stelle di questa settimana parte proprio dalla madre di tutte le nostre battaglie: quella per il reddito di cittadinanza. A farci il punto della situazione sono Danilo Toninelli, Nunzia Catalfo e Cristian Sergo.

Queste però sono ore di attesa dei risultati del referendum greco, a Bruxelles abbiamo parlato di democrazia nei Paesi dell’Euro, un dibattito davvero interessante organizzato dai nostri Marco Zanni e Marco Valli.
Tanta economia questa settimana: Alessio Villarosa ci mette in guardia dal Bail-In (ascoltate le sue parole, perché dietro queste due paroline si nasconde il rischio di una truffa colossale ai danni di tutti i cittadini), mentre Laura Bottici si occupa di accesso al credito per le PMI e della legge delega sui Confidi, chi ha fatto domanda per il nostro microcredito sa quanto sia delicata la materia: Renzi chiede mano libera con una legge delega, ma noi non ci fidiamo.

Grazie ad un nostro emendamento è arrivato uno stop ai premi e ai bonus per gli amministratori delle partecipate in perdita (e questo farà storcere il naso a tanti, come ci raccontano Claudio Cominardi e Roberta Lombardi) ed è passata una nostra proposta per fare nascere una commissione di inchiesta sui danni da uranio impoverito e dalla somministrazione di vaccini ai nostri militari. Basta segreti, fuori tutte le carte, il Movimento 5 Stelle pretende trasparenza come ci raccontano Gianluca Rizzo e Marialucia Lorefice.

Infine abbiamo parlato di alimentazione e c’è molto poco da stare allegri. EXPO deve avere sensibilizzato molto poco al tema dell’agricoltura visto che Daniela Donno a Palazzo Madama protesta per i nuovi tagli al settore agricolo; mentre da un convegno organizzato dalla nostra Elena Fattori arriva un grido d’allarme circa l’utilizzo degli OGM: sembrerebbe infatti che l’utilizzo di soia geneticamente modificata finisca per modificare organi, tessuti e funzionalità epatiche e cardiache del bestiame. Se ciò non bastasse dalla Commissione Europea ci fanno sapere - ce ne parla Marco Zullo - che dobbiamo considerare formaggio anche quello prodotto dal latte in polvere. LUIGI DI MAIO M5S




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