Qualche settimana fa Matteo Renzi a “Porta a porta” ha sostenuto che il Reddito di Cittadinanza sia “incostituzionale”.
Abbiamo voluto allora chiedere a due grandi esperti della materia (i professori Gianni Ferrara e l’ex presidente della Corte, Paolo Maddalena) cosa ne pensassero ed è arrivata una triste conferma: il nostro Premier viene bocciato senza appello visto che non riesce ad interpretare correttamente neanche l’articolo 1 della nostra Costituzione. Uno come lui in un Paese serio non passerebbe neanche i test di ammissione universitaria, figuriamoci diventare primo ministro.Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere visto che Renzi viene sconfessato perfino dalla sua vice nella direzione del PD: la Serracchiani - messa spalle al muro dai nostri portavoce alla regione Friuli - ha dato avvio alla sperimentazione del reddito di cittadinanza regionale: fino a 550 euro al mese per i cittadini in difficoltà a patto di rendersi disponibili per lavori utili per la collettività, di fare un percorso di formazione lavorativa e, per combattere la piaga della dispersione scolastica, di mandare a scuola i propri figli.
5giornia5stelle di questa settimana parte proprio dalla madre di tutte le nostre battaglie: quella per il reddito di cittadinanza. A farci il punto della situazione sono Danilo Toninelli, Nunzia Catalfo e Cristian Sergo.
Queste però sono ore di attesa dei risultati del referendum greco, a Bruxelles abbiamo parlato di democrazia nei Paesi dell’Euro, un dibattito davvero interessante organizzato dai nostri Marco Zanni e Marco Valli.
Tanta economia questa settimana: Alessio Villarosa ci mette in guardia dal Bail-In (ascoltate le sue parole, perché dietro queste due paroline si nasconde il rischio di una truffa colossale ai danni di tutti i cittadini), mentre Laura Bottici si occupa di accesso al credito per le PMI e della legge delega sui Confidi, chi ha fatto domanda per il nostro microcredito sa quanto sia delicata la materia: Renzi chiede mano libera con una legge delega, ma noi non ci fidiamo.
Grazie ad un nostro emendamento è arrivato uno stop ai premi e ai bonus per gli amministratori delle partecipate in perdita (e questo farà storcere il naso a tanti, come ci raccontano Claudio Cominardi e Roberta Lombardi) ed è passata una nostra proposta per fare nascere una commissione di inchiesta sui danni da uranio impoverito e dalla somministrazione di vaccini ai nostri militari. Basta segreti, fuori tutte le carte, il Movimento 5 Stelle pretende trasparenza come ci raccontano Gianluca Rizzo e Marialucia Lorefice.
Infine abbiamo parlato di alimentazione e c’è molto poco da stare allegri. EXPO deve avere sensibilizzato molto poco al tema dell’agricoltura visto che Daniela Donno a Palazzo Madama protesta per i nuovi tagli al settore agricolo; mentre da un convegno organizzato dalla nostra Elena Fattori arriva un grido d’allarme circa l’utilizzo degli OGM: sembrerebbe infatti che l’utilizzo di soia geneticamente modificata finisca per modificare organi, tessuti e funzionalità epatiche e cardiache del bestiame. Se ciò non bastasse dalla Commissione Europea ci fanno sapere - ce ne parla Marco Zullo - che dobbiamo considerare formaggio anche quello prodotto dal latte in polvere. LUIGI DI MAIO M5S
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